Mirtillo, lampone e rovo, la varietà per i nuovi impianti

L’interesse economico e commerciale per la coltura dei piccoli frutti in Italia continua a seguire l’andamento positivo evidenziato nello scorso decennio, anche grazie al miglioramento delle tecnologie di produzione e conservazione che continuano a favorirne l’espansione sia all’interno degli areali tradizionali, sia in nuovi ambienti colturali. In tale contesto e al fine di orientare al meglio le scelte dei frutticoltori è proseguito nel 2012 il lavoro di aggiornamento delle Liste varietali piccoli frutti. A fronte di numerose eliminazioni di cultivar nella lista del lampone unifero, che sottolineano la forte criticità di questo segmento produttivo, dovuta alla mancanza di cultivar affidabili, continua presso numerosi centri di ricerca internazionali (come la neozelandese Plant & Food research ed il ministero dell’agricoltura brasiliano EMBRAPA) la ricerca di nuovi materiali genetici che possano dare un nuovo ed importante impulso all’ulteriore sviluppo della coltura dei piccoli frutti in Italia, mantenendola al passo con la sempre più forte concorrenza internazionale.