«Le giuste esigenze della Scienza» e il «sentimento d’affezione e di pietà». Il cadavere come risorsa pubblica e la nascita dei musei scientifici
Articolo
Data di Pubblicazione:
2018
Abstract:
Il saggio ricostruisce la congiuntura culturale e politica che, negli anni Ottanta del XIX secolo, portò all’introduzione di una legislazione statale in grado di garantire un’ampia disponibilità di cadaveri, appartenenti quasi sempre alle fasce più povere della popolazione, per soddisfare le esigenze della ricerca scientifica e dello studio della medicina, mentre a livello comunale nuovi regolamenti a sfondo igienista, scandendo ogni fase del trattamento del corpo del defunto, cercarono di rispondere anche alle ansie suscitate a livello popolare dalla nuova normativa. In quegli anni nacquero le grandi collezioni anatomiche delle università italiane, che in alcuni casi, come in quello torinese, furono utilizzate anche per rappresentare le presunte caratteristiche razziali della popolazione italiana e delle colonie.
Tipologia CRIS:
03A-Articolo su Rivista
Keywords:
Cadavere, Anatomia, Musei universitari
Elenco autori:
Silvano Montaldo
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