La migrazione internazionale è in forte aumento a causa delle persistenti e significative disuguaglianze nelle opportunità economiche tra i Paesi. Si prevede che tale tendenza proseguirà, poiché i cambiamenti demografici spingono i responsabili politici di numerose economie ad attrarre lavoratori stranieri al fine di evitare perdite di produttività dovute alla carenza di competenze. Un’ulteriore e recente fonte di preoccupazione per le politiche pubbliche riguarda l’aumento delle disuguaglianze tra diverse aree all’interno dei Paesi e la loro possibile correlazione con i fenomeni migratori. I fattori che determinano il benessere e che incidono sulle decisioni migratorie, come il costo della vita locale o le opportunità di consumo, mostrano una crescente eterogeneità tra le regioni, in particolare tra le città più dinamiche e le aree rurali. Il progetto mira pertanto a fornire un’analisi approfondita volta a migliorare la comprensione delle interazioni tra immigrazione e risultati economici a livello regionale, nonché delle loro implicazioni per la definizione delle politiche economiche. 
L’attenzione sarà rivolta a tre principali ambiti di indagine: l’impatto dell’immigrazione sulle opportunità di consumo locali, le scelte di localizzazione dei migranti e il loro effetto sulle città, e infine l’impatto del lavoro dei migranti sulla produttività delle imprese. Verranno affrontati interrogativi quali: in che modo l’immigrazione influisce sulle opportunità di consumo locali e, conseguentemente, sulle disuguaglianze regionali nel costo della vita? Perché i migranti tendono a concentrarsi in determinate città o quartieri e quali sono le implicazioni economiche di tale concentrazione? L’immigrazione induce una fuga della popolazione nativa verso altri quartieri? Un aumento dell’offerta di lavoro dovuto all’immigrazione può accrescere la produttività delle imprese locali? 
Per rispondere a tali quesiti, il progetto farà ricorso a nuove e dettagliate fonti di dati che consentiranno di colmare rilevanti lacune nella letteratura esistente in materia di migrazione. In particolare, per analizzare i primi due ambiti, verranno utilizzati dati a livello microeconomico relativi ai consumi delle famiglie, nonché informazioni su popolazione e costo della vita a livello di quartiere negli Stati Uniti. Per il terzo ambito, verranno invece impiegati dati integrati datore di lavoro–dipendente, che coprono quasi l’intero universo delle imprese e dei lavoratori in Australia.