La realtà aumentata al servizio del percorso diagnostico-terapeutico oncologico: sostenibilità territoriale e formazione ad alta specializzazione
Progetto Secondo i dati della rete Oncologica piemontese ogni anno in Piemonte e Valle d’Aosta vengono diagnosticati oltre 30.000 casi di neoplasia. Tra le maggiori criticità della rete piemontese sollevate da AGENAS vi sono 1) l’integrazione tra centri hub e spoke nella fase diagnostica e 2) una omogenea accessibilità a trattamenti (anche) chirurgici.
I sistemi per la realtà aumentata sono stati recentemente proposti, non più solamente nel gaming, ma anche in ambiti industriali e sanitari. Tuttavia, ad oggi non esistono applicazioni validate e standardizzate in medicina, in particolare in ambito radiologico bioptico o chirurgico addominale.
Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare un sistema di realtà aumentata che possa: 1) guidare il radiologo interventista del centro spoke nell’esecuzione della biopsia TC guidata anche da remoto con tutoraggio dal centro hub, ottimizzando la procedura e aumentando l’accesso dei pazienti al primo step del percorso oncologico sul territorio 2) aiutare il chirurgo oncologico in formazione durante l'intervento con una visualizzazione diretta dell’anatomia, per ridurre i punti critici intraoperatori.
Il progetto mira a:
1a) ottimizzare un sistema di visori a realtà aumentata utilizzabile con supervisione da remoto per le procedure bioptiche TC guidate 1b) ridurre la curva di apprendimento degli operatori meno esperti 1c) ridurre il tempo di procedura 1d) ridurre il numero di scansioni necessarie a raggiungere la neoplasia target con conseguente riduzione della dose radiante 1e) aumentare il numero di centri spoke in grado di mantenere un adeguato standard qualitativo di procedure bioptiche TC guidate, fondamentali per la tipizzazione della maggior parte delle neoplasie e l’inizio delle terapie oncologiche.
2a) utilizzare il medesimo sistema di realtà aumentata per i medici in formazione specialistica chirurgica; in particolare, applicare il sistema in ambito chirurgico oncologico addominale per la visualizzazione diretta intraprocedurale delle strutture anatomiche vascolari e non a rischio, al fine di agevolare le manovre chirurgiche per la rimozione del tumore 2b) ridurre i tempi operatori 2c) ridurre il rischio di complicanze