Obiettivo principale del progetto è analizzare le nuove pratiche di fedeltà, obbedienza e partenariato politico, nonché i nuovi modelli amministrativi, economico-finanziari e di governance delineati durante le crisi di successione del XVIII secolo. Prestando attenzione sia all'elaborazione teorica – trattati, opinione pubblica, norme e ordini del re – sia alla definizione pratica di nuovi equilibri istituzionali, il progetto adotterà una metodologia di indagine basata sul confronto e sull'uso parallelo di osservazione "top-down" e "bottom up".
Il confronto sarà assicurato dalla scelta di alcuni casi di studio riferiti a diversi spazi politici, nell'area europea e atlantica. Particolare attenzione sarà riservata alle realtà territoriali degli stati asburgici e della monarchia spagnola (dalla penisola iberica alla penisola italiana, ai domini dell'America Latina) ma con un approccio che permetta di leggere le dinamiche interne in continua interrelazione con suggestioni e influenze esterne, provenienti dalla Francia, dall'Inghilterra, dall'Impero. In ciascuna di queste aree, con un approccio interdisciplinare (storia politica, istituzioni, economia, antropologia e geografia), la ricerca indagherà:
- Le basi su cui si sono consolidati (o meno) in una prospettiva europea i nuovi vincoli di fedeltà e obbedienza tra il Sovrano e le comunità locali.
- Gli strumenti di governo adottati dal nuovo sovrano per rispondere alle esigenze amministrative e finanziarie, capaci di tenere in equilibrio le istanze provenienti dalle élite politiche e mercantili.
- Il ruolo degli organi di rappresentanza nella ridefinizione di pratiche negoziali volte a mantenere equilibri preesistenti o a crearne di nuovi.
Attraverso questo approccio, il progetto intende fornire una nuova lettura del funzionamento dei sistemi territoriali plurali, individuando modelli di convivenza, fedeltà, rappresentanza e integrazione.
Ciò consente di andare oltre la visione finora adottata, che considera perlopiù le politiche comuni esclusivamente frutto di una tendenza alla centralizzazione e alla standardizzazione e di comprendere come sia stato possibile mantenere la coesione interna e gestire le forze centrifughe.