Durante la pandemia DA cOVID-19, gli infermieri sono stati riconosciuti come un pilastro del sistema sanitario. Ma sono ancora spesso coinvolti in modo incoerente nelle politiche sanitarie in Europa. In alcuni paesi, gli infermieri partecipano attivamente al processo decisionale, sviluppano linee guida per l'assistenza clinica, decidono sull'allocazione delle risorse, conducono ricerche e contribuiscono alle politiche educative e alle decisioni sulla salute pubblica. Tuttavia, in altri contesti, la loro partecipazione a tali attività è ancora carente. Questo si traduce in una sottorappresentazione degli infermieri ai diversi livelli di policy-making.
Ad oggi, non sono stati condotti studi per descrivere il ruolo degli infermieri durante la pandemia e i diversi livelli decisionali (cioè, politiche sanitarie, assistenza clinica, gestione, università, ricerca) in cui sono stati coinvolti. Comprendere il ruolo agito dagli infermieri durante la pandemia è fondamentale per informare la comunità infermieristica europea sul coinvolgimento della professione nella reazione all'emergenza e per orientare i responsabili politici a riconoscere il ruolo fondamentale che agli infermieri è già riconosciuto. Inoltre, capire come gli infermieri sono stati coinvolti in altri paesi potrebbe guidare gli infermieri nel rivendicare la loro posizione.
Gli obiettivi del progetto sono:
- Chiarire quale contributo gli infermieri hanno fornito durante la pandemia di COVID-19 a diversi livelli (cioè affari nazionali/regionali, funzionari del ministero della salute, manager infermieri, educatori infermieri, ricercatori).
- Costruire una guida che possa informare i governi e le organizzazioni sanitarie sull'importanza di coinvolgere gli infermieri nel processo decisionale a diversi livelli, specialmente durante la pandemia di COVID-19.
Verrà effettuato un rapid qualitative study. Verranno reclutati dei gatekeeper di diversi paesi europei.