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  1. Progetti

Turbidity based Covid-19 test

Progetto
L’idea progettuale rientra nella categoria dei metodi diagnostici in vitro per la rilevazione della presenza di SARS-CoV-2 nei fluidi biologici. Allo stato attuale, il metodo utilizzato per la diagnosi da COVID-19 consiste nell’esecuzione di tampone rinofaringeo, estrazione dell’RNA virale e amplificazione tramite RT-PCR. Il metodo richiede l’utilizzo di strumentazione e personale altamente specializzato. Il tempo richiesto per ottenere il risultato dell’analisi di un tampone è di qualche ora, spesso però abbiamo assistito ad un dilatarsi dei tempi a causa i) dell’eccessivo carico sui laboratori, ii) della mancanza di personale specializzato sufficiente e soprattutto iii) della difficoltà di reperire sul mercato i reagenti necessari per l’esecuzione della RT-PCR. Pertanto, lo sviluppo di un test semplice e a basso costo, capace di fornire un risultato diagnostico in tempi rapidi su un numero elevato di soggetti, aumenterebbe di molto la fattibilità di screening massivo della popolazione al fine di contenere l’insorgenza di un eventuale nuovo picco epidemico. La nostra proposta prevede di utilizzare la tecnica turbidimetrica, una tecnica a basso costo già presente in qualunque laboratorio di analisi chimico-biologiche. L’idea innovativa consiste nel rilevare la presenza del virus attraverso l’intorbidamento che si realizza a seguito dell’aggregazione tra liposomi funzionalizzati in grado di riconoscere la proteina Spike e Sars-Cov2. Il team (CNR-Na) ha ingegnerizzato una mini-proteina, basata sulla sequenza N-terminale del recettore umano h-ACE2, in grado di legare con affinità nanomolare il dominio RBD della proteina Spike presente sulla superficie di SARS-CoV-2. A partire dalla sequenza di questa proteina verranno sintetizzate molecole peptidomimetiche di diversa lunghezza e composizione andando a selezionare quelle che mostreranno valori delle costanti di binding con la proteina Spike paragonabili a quelle della mini-proteina. Questi peptidi, inseriti sulla membrana liposomiale rappresenteranno i vettori di riconoscimento della proteina Spike. L’idea progettuale consiste nel mettere a punto un test che si compone delle seguenti fasi: 1) prelievo di campioni di saliva dai pazienti (1 mL di saliva da paziente contiene circa 1 x 106 particelle virali); 2) il campione biologico viene posto a contatto con una sospensione di liposomi funzionalizzati con i peptidiche legano la proteina Spike. 3) Il binding tra il peptide specifico e la proteina Spike porterà all’aggregazione tra liposomi e virus eventualmente presenti; 4) Tale aggregazione porterà ad una variazione dello scattering della luce nel range del visibile che può essere misurata tramite turbidimetria o spettrofotometria. Il test così concepito risulta essere molto rapido e facilmente eseguibile tramite l’uso di strumentazione solitamente presente nei laboratori. Il progetto si svilupperà su varie fasi tra cui: lo sviluppo e la sintesi di peptidi con affinità di binding nanomolare con la proteina Spike, l’ottimizzazione della formulazione della membrana liposomiale, la bioconiugazione tra il peptide selezionato e la vescicola liposomiale, la valutazione dell’interazione tra il liposoma funzionalizzato e la proteina virale e infine la messa a punto del test su virus che espongano la proteina Spike. La realizzazione di tale progetto prevede il coinvolgimento di due unità di ricerca la cui esperienza è fortemente complementare e capace di coprire tutti gli step di realizzazione del progetto. I tre gruppi sono: i) Il gruppo di Chimica e Imaging del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute (DBMSS) dell’Università di Torino, ii) L’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del CNR che a sua volta si suddivide in due sotto unità, l’una con sede a Torino (IBB-To) e l’altra con sede a Napoli (IBB-Na). Il team DBMSS è costit
  • Dati Generali
  • Aree Di Ricerca

Dati Generali

Partecipanti

DELLI CASTELLI Daniela   Responsabile scientifico  

Referenti

ZACCONE Gabriella   Amministrativo  

Dipartimenti coinvolti

BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI E SCIENZE PER LA SALUTE   Principale  

Tipo

FISR 2020 Covid

Finanziatore

MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ente Finanziatore

Capofila

Università degli Studi di TORINO

Partner

CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Contributo Totale (assegnato) Ateneo (EURO)

19.074,96€

Periodo di attività

Settembre 1, 2021 - Febbraio 28, 2022

Durata progetto

6 mesi

Aree Di Ricerca

Settori (2)


LS7_2 - Diagnostic tools (e.g. genetic, imaging) - (2013)

Settore CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica

Parole chiave (4)

  • ascendente
  • decrescente
ace2/spike
liposomi
test diagnostico
turbidimetria
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