Malattie trasmesse da zecche: valutazione dei rischi legati a cambiamenti climatici, effetti antropici ed ecosistemi dinamici multiospite
Progetto Le malattie trasmesse da zecche rappresentano in tutta Europa un’emergente sfida di sanità pubblica. Le zecche destano infatti particolare preoccupazione in quanto potenziali vettori di numerose malattie a carattere zoonosico note con il nome di “Tick-Borne Disease” o TBD, tra cui la borreliosi di Lyme, la rickettiosi, l’anaplasmosi e la babesiosi. A causa dei
cambiamenti climatici e della maggior disponibilità di ospiti e habitat adatti alla loro sopravvivenza è stato osservato un ampliamento della distribuzione geografica e dell’abbondanza di zecche. Correlato a tale aumento si ipotizza nei prossimi anni un incremento dei casi di TBD e conseguentemente emerge l’esigenza di dotare l’attuale sistema
di sorveglianza nei confronti di tali malattie di nuovi protocolli diagnostici molecolari più rapidi ed efficaci. Si rende inoltre necessaria un’accurata analisi del rischio al fine di
comprendere come fattori climatici, antropici ed ambientali influenzino la distribuzione delle zecche sul territorio nazionale e l'incidenza dei casi di malattia. Infine, a fronte dell’aumentato rischio della cittadinanza di andare incontro a morso da zecca durante lo svolgimento di attività professionali o di svago all’aperto è necessario potenziare la
sensibilizzazione e le conoscenze della popolazione sugli specifici rischi e sui comportamenti preventivi da adottare, e attivare un coinvolgimento attivo tramite iniziative di Citizen
Science.
Negli ultimi anni si è fatta pressante la richiesta da parte di Ospedali e ASL di integrare e supportare la diagnosi clinica nei confronti delle TBD sull’uomo, ed in particolare sui
bambini, con indagini precoci e specifiche su zecche. A livello clinico, infatti, la diagnosi è spesso tardiva e complessa ed i tipici sintomi non sempre sono presenti, notati o riconosciuti. Accanto ai controlli sull’uomo, inoltre, risulta cruciale implementare il monitoraggio della diffusione delle zecche sia nell’ambiente sia sugli animali selvatici e d’allevamento, per lo sviluppo di modelli matematici e di mappe di rischio aggiornate. A completamento di tali attività è fondamentale anche la raccolta di dati legati ai cambiamenti climatici. Nell’ottica di affinare e potenziare l’attuale sistema di sorveglianza, il progetto intende quindi delineare le strategie diagnostiche migliori in termini di sensibilità ed efficacia oltre ad individuare gli indicatori eco-epidemiologici più idonei per prevenite e contrastare efficacemente le TBD.
Infine, l’aumentata attenzione dei cittadini verso le diverse iniziative formative/informative in materia di TBD, rende i tempi ormai maturi per applicare nuovi approcci digitali di Citizen Science in Sanità Pubblica, già verificati in diversi campi con ottimi risultati, in termini di potenziamento della conoscenza, della capacità di ricerca, della coscienza civile, ivi
compreso quello dell’approccio alla problematica della presenza di zecche in quanto vettori di agenti infettivi.
Il presente progetto intende:
- sviluppare nuovi approcci metodologici ed epidemiologici per diagnosticare le principali TBD;
- caratterizzare le popolazioni di zecche presenti sul territorio nazionale in relazione all’ambiente, agli effetti antropici ed agli ecosistemi dinamici multi-ospite;
- sensibilizzare la popolazione sui rischi correlati al morso da zecca mediante campagne informative mirate e sviluppo di supporti digitali.
I risultati attesi sono:
- supportare enti sanitari territoriali nella diagnosi di TBD nell’uomo.
- raccogliere dati aggiornati sulla distribuzione delle zecche e dei patogeni trasmessi da esse nell'ecosistema.
- identificare correlazioni tra la presenza di specie di animali diverse e la presenza di TBD in un determinato territorio.
- creare un gruppo di ricerca per lo sviluppo di collaborazioni e progetti sulle TBD.
- fornire conoscenze chiave a personale del settore e cittadini