Ad oggi, vi è la necessità di adottare una nuova piattaforma robotica single-port per il trattamento dei pazienti complessi. La tecnologia single port è stata sviluppata per poter permettere una chirurgia robotica con accessi diversi da quello transperitoneale, e in particolare si annoverano l’approccio extraperitoneale, retroperitoneale, transvescicale e transanale.
Tutte queste caratteristiche rendono la piattaforma robotica single-port ottimale per la gestione chirurgica dei pazienti oggetto dello studio fra questi infatti rientrano:
- i pazienti obesi, che essendo particolarmente a rischio di complicanze di parete possono beneficiare sicuramente di un approccio mini-invasivo a singolo accesso e, in modo particolare, di un approccio extraperitoneale/transvescicale;
- i pazienti trapiantati di rene, nei quali il singolo accesso e il trocar unico si meglio adattano alla presenza del graft, permettendo un più agile posizionamento del sistema robotico;
- i pazienti mielolesi, nei quali la compresenza di ev. spasticità/deformazioni della colonna vertebrale condizionano la posizione del paziente sul letto operatorio. In tali casi, la possibilità di una chirurgia a singolo accesso può rendere fattibile e efficace una chirurgia robotica mini-invasiva con vantaggi in termini di outcomes perioperatori.