SaperePer: informazione, educazione e comprensione dello screening prenatale per scelte consapevoli
Progetto La salute materno-infantile riguarda la salute della donna e la salute dei bambini durante la gravidanza, il parto e i primi 1000 giorni di vita. Molteplici agenzie nazionali ed internazionali (OMS, ISS, Ministero della Salute) definiscono la promozione della salute materno-infantile come un punto cardine delle loro politiche, con l’obiettivo di migliorare la consapevolezza, la qualità e l’assistenza durante tutto il percorso nascita, a partire dal benessere della donna fino ad arrivare a quello del bambino. Nonostante i grandi progressi in questo campo, la salute riproduttiva resta tutt’oggi una tematica cruciale e prioritari, ad esempio perché la gravidanza ed il parto sono la prima causa di ricovero per le donne, seppur per un evento perlopiù fisiologico. Inoltre, molti studi hanno ampiamente dimostrato che le condizioni di salute e, ancor più, quelle di malattia in età adulta dipendano dal processo di crescita, a cominciare dallo sviluppo perinatale/gestazionale. In quest’ottica, una convinta promozione della gestione della gravidanza deve essere un pilastro al centro delle politiche sanitarie per la salute materna e infantile. In quest’ottica, un punto che ancora deve essere potenziato e allargato verso i più ampi strati di popolazione, principalmente femminile, è rappresentato dalla sfera dello screening e della diagnostica prenatale. Infatti, un’informazione e conoscenza più estese e corrette su questo tema possono permettere alle donne ed ai/alle loro partner di assumere scelte più consapevoli, anche a seguito delle più accurate conoscenze personalizzate.
Il Percorso Nascita garantisce l’assistenza della diade madre/coppia-neonato attraverso le strategie più appropriate. In questo percorso, risultano cruciali il counseling e i test di screening prenatale volti a individuare quei soggetti a maggior rischio di eventuali patologie fetali a cui offrire indagini diagnostiche più approfondite per la tutela della loro salute e di quella del nascituro. Lo screening prenatale è fornito gratuitamente a tutte le donne in gravidanza, ma non tutte ne sono a conoscenza, anche perché non sempre viene erogato un esaustivo flusso di informazioni. Emerge perciò la necessità di informazioni che raggiungano tutte le donne ma, in particolare, le donne più svantaggiate in termini culturali, sociali, etnici, religiosi. Ciò affinché tutte possano accedere allo screening prenatale e, conseguentemente, possano compiere le scelte di salute in modo autonomo e consapevole. A tale proposito, il progetto si propone lo scopo di far crescere il livello di alfabetizzazione, in particolare degli strati sociali che maggiormente ne evidenziano il bisogno. L’obiettivo è perciò quello di raccogliere informazioni, tramite un questionario anonimo proposto in molte lingue, sullo stato attuale di conoscenza e partecipazione allo screening prenatale. Successivamente, saranno fornite le informazioni necessarie e più utili, in modo completo e accessibile, a tutte le donne/coppie, per indurre un processo decisionale informato, nel rispetto dei valori etici di chi deve decidere, ma anche al fine di informare sulle più corrette scelte di salute e le loro conseguenze.