Approcci innovativi per la valutazione della fornitura di servizi ecosistemici in foreste lombarde
Progetto L’abbandono gestionale di molte foreste italiane ha contratto il settore economico foresta-legno nazionale e causato problemi di
sostenibilità economica, energetica e ambientale. La gestione attiva e sostenibile delle foreste forestale è fondamentale per garantire il
soddisfacimento dei bisogni della società e, al tempo stesso, salvaguardare tutti i servizi ecosistemici forniti dalle foreste. Per valorizzare il sistema locale di imprese è necessario analizzare le differenti condizioni di convenienza per l’utilizzo della risorsa locale, con particolare riferimento alla filiera legno-energia. Al tempo stesso, gli impegni internazionali e la crescente sensibilizzazione dell’opinione pubblica conferiscono importanza alla funzione di mitigazione dei cambiamenti climatici da parte delle foreste. Assorbendo CO2, queste sono potenzialmente in grado di generare crediti di carbonio, cioè unità virtuali permutabili tra acquirenti (soggetti economici interessati a neutralizzare le emissioni di CO2 associate alla produzione di beni e/o servizi) e venditori (soggetti economici che “generano” crediti, ad esempio consorzi forestali). Ciascun credito promuove la mitigazione di 1 tonnellata di CO2 immessa in atmosfera. Una seconda strategia per la mitigazione è la sostituzione di materiali o fonte energetiche ad alto tasso emissivo con i prodotti legnosi, la cui vita media deve ora essere conteggiata anche per gli obblighi di reporting climatico nazionali. Il Progetto si prefigge di realizzare un modello di calcolo basato su G.I.S., modelli di simulazione delle dinamiche forestali e sui database di Regione Lombardia per quantificare a livello di particella forestale la biomassa legnosa esistente, quella prelevabile a fini energetici, il carbonio stoccato e quello generabile nei prodotti legnosi che possano generare effetti di sostituzione. Il modello sarà realizzato utilizzando come Casi Studio la Valle Camonica e la Valtellina, con i seguenti 4 Obiettivi Generali: (1) stima della biomassa legnosa prelevabile dalle singole particelle forestali; (2) stima dei crediti di C potenzialmente generabili per il mercato volontario; (3) stima degli effetti di sostituzione di materiali carbon- intensive con biomassa legnosa; (4) previsione delle dinamiche di accrescimento forestale in funzione di modalità di gestione alternative e cambiamento climatico fino al 2050. I dati di input derivano sia da rilievi diretti in foresta, sia da Piani di Assestamento Forestali, spazializzati mediante remote sensing. I destinatari diretti dei risultati attesi (ambito regionale) sono: (1) Consorzi Forestali; (2) Enti Locali (Province, Comuni, Comunità Montane); (3) studi professionali di agronomi, forestali, architetti, ingegneri; (4) impianti di teleriscaldamento-cogenerazione. I destinatari indiretti dei risultati attesi (ambito regionale) sono: (1) associazioni di imprese boschive e di produttori di biomassa legnosa; (2) singoli cittadini. La realizzazione di tale modello di stima permetterà a amministratori locali e regionali e a tecnici responsabili di pianificazione forestale di definire bilanci “dinamici” del carbonio, comprensivi sia delle reali potenzialità selvicolturali, sia degli effetti di sostituzione di materiali C intensive con prodotti legnosi. Tale modello, inoltre, sarà fondamentale per analizzare l’impronta di carbonio di diverse alternative gestionali (dalla scala di comprensorio a quella regionale). Si forniranno ai destinatari e a tutti gli operatori di filiera indicazioni tecnico-operative e gestionali per minimizzare i costi di produzione della biomassa e per garantire un maggiore utilizzo delle risorse locali, al fine di incentivare lo sviluppo di filiere corte foresta-legno. Contestualmente, la realizzazione di Linee Guida regionali per il calcolo di crediti di carbonio derivanti da gestione forestale sostenibile permetterà di (1) generare reddito per le aree svantaggiate; (2) promuovere la