Il progetto MANDRAKE: Human and Artificial Thinking Players ha come obiettivo una ricerca-azione volta a sviluppare le skills non-cognitive in età preadolescenziale, attraverso pratiche educativo-riflessive basate sulla metodologia delle 3RPlay – Reflecting, Researching, Replying. Tale metodologia (sperimentata con successo nei progetti SOCCER-CRT19 e STEREO-CRT22) prevede attività di gruppo guidate che sollecitano nei partecipanti l'abitudine a porre domande (Reflecting), a indagare la situazione in questione (Researching) e a sviluppare possibili risposte per affrontare i problemi emergenti (Replying).
In questo Progetto, si intende rilanciare tale versione delle pratiche educativo-riflessive attraverso la sperimentazione di un’interazione tra essere umano e AI, per verificare il possibile ruolo attivo dell’AI nel favorire:
• il superamento dell’inibizione a fare domande,
• l'arricchimento e diversificazione degli approcci problematizzanti.
Il principale risultato d'impatto sociale atteso è l'accrescimento e il consolidamento della consapevolezza:
• dell’importanza dello sviluppo delle skills non-cognitive per la comprensione e la gestione delle diverse situazioni di cambiamento, in particolare a partire dalla preadolescenza
• del possibile concorso di agente umano e agente artificiale.
Tale consapevolezza inciderà sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni verso un approccio più critico e un dialogo più aperto nell’interesse di una promozione più efficace della partecipazione giovanile, anche per quanto riguarda il rapporto con l’AI.