Infezioni umane da funghi dermatofiti trasmessi da animali: uno studio con approccio “one-health” in Piemonte
Progetto I dermatofiti zoofili (DZ) sono funghi patogeni veicolati dagli animali. Sono molto importanti per la salute pubblica perché sono facilmente trasmissibili all’uomo, in cui causano patologie dermatologiche estremamente infiammatorie. Per il territorio Piemontese i dati sulla reale diffusione di tali infezioni e sui fattori di rischio sono scarsi perché: è mancato fino ad ora approccio combinato veterinario/medico (c.d. “one-health”) allo studio del problema; nelle notifiche ufficiali di malattie diffusive i DZ sono poco considerati (nonostante prove “ufficiose” della loro diffusione); c’è una scarsa caratterizzazione delle specie fungine coinvolte, spesso identificate solo tramite analisi morfologiche delle colture; non esistono studi con un approccio statistico multiparametrico che tenga in considerazione tutti i fattori potenzialmente coinvolti.
Obiettivo del presente studio è quello di allestire un piano di sorveglianza dedicato al territorio Piemontese per ciò che concerne le infezioni da DZ, integrando prospettiva medica e veterinaria, con l’individuazione dei più importanti fattori di rischio.
Il progetto include un’unità operativa veterinaria (UVET) e una medica (UMED) che opereranno in sinergia. Fasi:
1) Pubblicizzazione/presentazione del progetto di ricerca presso medici e veterinari operanti “su campo” in Piemonte;
2) attività di sorveglianza di casi sospetti di infezioni da DZ nelle varie province Piemontesi tramite:
2.1 il ricevimento di “notifiche”, in formato elettronico (c.d. “google forms”), di casi sospetti (sia da veterinari che da medici)
2.2. ricevimento e processazione di campioni biologici relativi ai casi sospetti per la conferma in laboratorio. Isolamento - presso i laboratori di micologia del Dip. di Scienze Veterinarie (campioni animali) e del Dip. di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche (campioni umani) - e identificazione presuntiva dei dermatofiti coinvolti.
2.3 Conferma dell’identificazione dei DZ tramite tecniche molecolari (PCR e sequenziamento della regione ITS fungina).
3) analisi statistica multivariata dei dati ottenuti (incrociando i metadati dei casi clinici – specie animale, età del paziente umano ecc. - con i dati sulla tipizzazione fungina); studio dei fattori legati agli animali che influenzano la recettività degli stessi all’infezione fungina
4) elaborazione di piani di prevenzione e controllo delle infezioni da DZ, con organizzazione sul territorio Piemontese di attività divulgative - rivolte a personale medico/veterinario ma anche alla popolazione – inerenti alle informazioni raccolte su queste pericolose infezioni fungine trasmesse dagli animali