Il carcinoma mammario (BC) è il tumore più frequentemente diagnosticato e la principale causa di mortalità correlata al cancro nelle donne in tutto il mondo. I comuni trattamenti antitumorali, come la radioterapia e la chemioterapia, generano specie reattive dell'ossigeno (ROS). L'aumento delle ROS nelle cellule tumorali può promuovere o sopprimere il processo tumorigenico, a seconda dell'entità dello stress redox, delle sue caratteristiche spaziotemporali e del microambiente tumorale, con implicazioni finali per l'innesco del tumore, la disseminazione metastatica e la recidiva tumorale.
Ipotizziamo che lo stato redox cellulare possa essere modulato come strategia per migliorare il trattamento del BC. Ciò richiede la comprensione della produzione spaziotemporale di specie redox e delle loro conseguenze sulla biologia tumorale, nonché degli effetti dei più comuni trattamenti per il BC sulla dinamica redox e sul panorama redox tumorale.
Combineremo due metodologie innovative: organoidi derivati da pazienti affetti da BC, un modello che riproduce fedelmente la diversità fenotipica del tessuto di origine, mantenendone l'eterogeneità cellulare e molecolare; e biosensori redox codificati geneticamente, che consentono l'analisi in tempo reale della produzione di specie redox in specifici compartimenti subcellulari.
Ci aspettiamo di fare chiarezza nel panorama poco chiaro della biologia redox tumorale, al fine di scoprire le vulnerabilità delle cellule tumorali e sviluppare nuovi approcci per modulare il loro stato redox come strategia per il trattamento del carcinoma mammario (BC) e aumentare l'efficacia delle terapie convenzionali.