Valutazione dell'esposoma nei primi 1000 giorni in coorti di nati in aree ad elevata antropizzazione e attuazione di interventi per la riduzione del rischio
Progetto Le esposizioni che agiscono nei primi 1000 giorni di vita influenzano lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino con un possibile effetto lifecourse. Diversi studi hanno messo in luce come la salute mentale, cardiometabolica e respiratoria siano fortemente influenzate dall’ambiente in utero e durante la prima infanzia. Esposizioni ambientali, sia determinate direttamente da pressioni antropiche, sia determinate dai cambiamenti climatici in atto, stili di vita durante la gravidanza e agenti biologici possono provocare risposte adattive del feto. Queste, insieme agli effetti delle esposizioni postnatali, in particolare quelle nella prima infanzia, determinano la suscettibilità a malattie croniche nel corso della vita. Disporre di dati sulle esposizioni ambientali nei primi 1000 giorni di vita e sui loro effetti è quindi essenziale per migliorare la salute degli individui e pianificare interventi di prevenzione a livello di sanità pubblica. La principale fonte diinformazione sull’impatto delle esposizioni precoci è costituita dagli studi di coorte di nascita, e in particolare da quelli che, oltre a informazioni su esposizioni ambientali indoor e outdoor valutate con questionario, hanno raccolto e conservato campioni biologici. Questi studi permettono infatti la valutazione completa dell’esposoma umano inteso come rappresentazione della storia di esposizione di ogni individuo e che include l’insieme delle esposizioni ambientali umane sia a fattori estrinseci che intrinseci.
Il presente progetto vuole aumentare le conoscenze sul carico di esposizione ambientale in Italia delle donne in gravidanza, dei feti e dei bambini arruolati in coorti di nascita in aree fortemente antropizzate e mettere in atto interventi volti a ridurre il rischio di esposizione a inquinanti ambientali delle donne e dei bambini, promuovendo quindi la salute nel corso della vita. Il progetto si propone inoltre di implementare attività di formazione sulla tematica salute-ambiente e clima nei primi 1000 giorni di vita, in particolare per il personale sanitario.
Obiettivi specifici:
1. Sviluppare, attraverso la costituzione di una rete di coorti di nascita, le conoscenze sul carico complessivo dell’esposizione a inquinanti outdoor e indoor e a fattori climatici nei primi 1000 giorni di vita in diverse aree geografiche in Italia e sui rischi per la salute associati
2. Comunicare attraverso un portale a genitori, cittadini, personale del SSN, decisori e ricercatori le conoscenze sul carico complessivo dell’esposizione a inquinanti outdoor e indoor e a fattori climatici nei primi 1000 giorni di vita in diverse aree geografiche in Italia e sui rischi per la salute associati
3. Realizzare interventi di comunicazione tramite una app sulle possibili esposizioni nei primi 1000 giorni a inquinanti e a fattori climatici e sui possibili rischi per la salute sia in coorti di donne della popolazione generale arruolate nei punti nascita e tramite i pediatri di libera scelta sia nelle donne arruolate in coorti di nascita
4. Integrare all’interno dell’app informazioni semplici da trasmettere alle famiglie sui livelli giornalieri di inquinanti atmosferici e valutarne l’utilizzo in aree della Sicilia dove verranno arruolate donne nella popolazione generale e nelle coorti nascita
5. Promuovere iniziative integrate di formazione su salute-ambiente e clima nei primi 1000 giorni di vita, sia di carattere metodologico sia di contenuto, rivolte a persone in formazione e operatori di SSN e SNPA, integrandosi con le attività del Sistema Nazionale Prevenzione Salute dai rischi ambientali e climatici (SNPS) coordinate dall'ISS.