Nell’ambito delle attività per qualificare le produzioni industriali e le erogazioni di servizi, la costruzione di sistemi di gestione, più o meno integrati, e il rilascio di marchi di prodotto ricoprono un ruolo fondamentale. Come noto un certificato attesta la conformità di un prodotto, processo/servizio e competenza professionale ad una norma contenuta in uno standard. In questa sede si sovverte parzialmente tale logica: l’idea è quella, partendo da un sistema di gestione, di arrivare all’attribuzione di un marchio di struttura, che riassuma le azioni messe in atto per lo sviluppo in fase post COVID-19 nel rispetto del principio di precauzione e che possa quindi garantire ed attestare la capacità delle imprese di affrontare eventuali altri shock tenendo in considerazione le sfere della sostenibilità (dimensione ambientale, Ing. Carlo Ingrao, Dip di Ingegneria, UNIME).
Due le introduzioni innovative caratterizzanti la proposta progettuale. La prima risiede nella flessibilità e modularità del sistema di gestione che verrà implementato sulla base delle esigenze contingenti del momento. A seconda del presentarsi di nuove ondate del virus o di altri shock, epidemici e non, che possono impattare sul sistema produttivo si procederà con il miglioramento degli ambiti ritenuti maggiormente utili ad affrontare la situazione. La seconda innovazione risiede nell’utilizzo di strumenti di analisi quantitativa basati su metodologie statistiche attraverso i quali sarà possibile sia alimentare il piano di monitoraggio e controllo del sistema di gestione sia calcolare un di “tasso di rischio dell’azienda” che verrà riportato sul marchio.