CRT Bando Erog. Ordinarie 2021 II Tornata -"Difesa del territorio e protezione dai rischi naturali: un nuovo sistema di monitoraggio e allertamento per frane da crollo - SAFEROCK"- RF=2021.1940 -CDD 21/01/2021
Progetto Il Piemonte e la Valle d’Aosta sono territori estremamente fragili per l’elevata esposizione a rischi naturali di origine geologica. Più di 37mila fenomeni franosi sono stati censiti per il Piemonte e oltre 5mila per la Valle d’Aosta con il 40% e l’82% rispettivamente della propria superficie occupate da aree a pericolosità elevata da frana. Le frane da crollo rappresentano il rischio più elevato per il distacco improvviso per rottura, la caduta libera, il rimbalzo e il rotolamento di masse, anche ingenti, di roccia. La pericolosità dei fenomeni franosi e il rischio sociale ed economico sono in aumento a causa di una crescente vulnerabilità dei territori per l’accresciuta instabilità climatica che induce eventi estremi più frequenti, in termini di precipitazioni eccezionali e violente escursioni termiche, incrementando la frequenza e dimensioni delle frane da crollo. I sistemi regionali di controllo dei movimenti franosi contano su strumenti convenzionali calibrati per il monitoraggio di movimenti caratterizzati da ampi spostamenti a lenta evoluzione, quali i processi gravitativi e i dissesti profondi. Nelle frane da crollo a carattere impulsivo, viceversa, è necessario un sistema di monitoraggio che identifichi i segnali iniziali del danneggiamento in un sistema macroscopicamente stabile e descriva il danneggiamento indotto dai fattori ambientali, consentendo una calibrazione attendibile di soglie critiche di instabilità. I proponenti hanno recentemente sviluppato un nuovo approccio integrato multiscala che da un lato permette il monitoraggio ‘in situ’ simultaneo di microsismicità, temperatura, umidità e contenuto di fluidi alla mesoscala, dall’altro la riproduzione in ambiente controllato di laboratorio su campioni di roccia degli stress termici/idraulici in termini di cicli di riscaldamento e raffreddamento e diversi gradi di saturazione e contenuto dei fluidi potendo quindi stabilire un rapporto causa-effetto tra le condizioni di instabilità e il segnale microsismico registrato.
Si vuole rendere disponibile il sistema di monitoraggio microsismico integrato per ulteriori applicazioni sul territorio, soddisfacendo i bisogni di:
- ridurre la pericolosità delle frane da crollo per il territorio piemontese e valdostano;
- migliorare la preparazione di studenti, ricercatori e professionisti per affrontare con le tecniche più avanzate i problemi di mitigazione del rischio geologico;
-aumentare la consapevolezza della pericolosità delle frane, del pericolo sismico e della vulnerabilità da frane da crollo, in particolare negli amministratori del territorio.