Radici antiche, olio nuovo: biodiversità, olivi secolari e futuro dell’olivicoltura nel Cuneese
Progetto Il progetto “Radici antiche, olio nuovo: biodiversità, olivi secolari e futuro dell’olivicoltura nel Cuneese”, coordinato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino sotto la responsabilità scientifica del Prof. Vladimiro Cardenia, mira a documentare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio olivicolo secolare del territorio cuneese. Pur non essendo il Piemonte una regione olivicola di primaria importanza, in aree come l’Alta Langa, la Valle Tanaro e il Monregalese sopravvivono olivi storici che rappresentano una risorsa unica di biodiversità, resilienza e identità culturale. L’iniziativa, della durata di 15 mesi, prevede il censimento e la caratterizzazione morfologica, genetica, nutrizionale e sensoriale di almeno dieci esemplari secolari, la produzione sperimentale di micro-lotti di olio e la creazione di una banca dati digitale accessibile tramite QR code. L’approccio multidisciplinare integra analisi scientifiche, tecnologie innovative, attività didattiche e divulgative, con il coinvolgimento di scuole, istituzioni, enti locali e operatori della filiera.
Il progetto intende colmare i principali vuoti informativi sulla biodiversità olivicola piemontese, identificare cultivar di interesse per l’adattamento ai cambiamenti climatici e promuovere la nascita di una micro-filiera di qualità legata agli olivi storici. Accanto alla ricerca, sono previsti percorsi di educazione e sensibilizzazione rivolti a studenti e comunità locali, eventi pubblici e materiali divulgativi.
Grazie a una solida rete di partenariato, il progetto punta a generare risultati scientifici, culturali ed economici duraturi, offrendo un modello replicabile di tutela e valorizzazione dell’olivicoltura storica in contesti marginali, capace di rafforzare l’identità territoriale e favorire la sostenibilità futura.