Valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei droni per il monitoraggio e i trattamenti dei vigneti per la prevenzione ed il controllo dall’insetto di quarantena prioritario Popillia japonica Newman
Progetto Il progetto intende confermare la fattibilità e l’efficacia di un metodo semiautomatico e remoto per il monitoraggio e il controllo della Popillia japonica Newman, coleottero alieno di origine asiatica ormai insediato in Piemonte, mediante l’utilizzo di droni (UASS - Unmanned Aerial Spray System), sensori multispettrali e tecniche di intelligenza artificiale. Il protocollo sviluppato prevede trattamenti fitosanitari localizzati (spot-spray) unicamente nelle aree dei vigneti effettivamente infestate, riducendo l’impiego di pesticidi, l’impatto ambientale e i rischi per operatori e popolazione. L’obiettivo generale è validare e consolidare in condizioni reali di campo i risultati ottenuti in progetti precedenti, estendendo lo studio su scala pre-aziendale e ponendo le basi per una futura applicazione territoriale del protocollo.
Il progetto si articola in sei Work Package (WP) e prevede attività integrate di monitoraggio, trattamento e analisi in due vigneti sperimentali (Ghemme e Briona, ciascuno di circa 1 ha). Il confronto sarà effettuato tra due modalità di difesa: trattamento tradizionale con irroratrice ad aeroconvezione e trattamento mirato con drone AGRAS T25.
Fasi principali:
- Monitoraggio multi-temporale mediante SAPR (droni), sensori multispettrali e algoritmi di intelligenza artificiale per identificare la presenza e localizzazione dell’insetto. I dati generano mappe di prescrizione per il trattamento spot.
- Rilevamento a terra da parte di operatori specializzati per la validazione (“verità a terra”) dei dati ottenuti da drone.
- Taratura e test del drone UASS per definire i parametri ottimali di irrorazione e minimizzare la deriva, in accordo con le linee guida del Ministero della Salute.
- Esecuzione dei trattamenti insetticidi spot e controllo della copertura fogliare ottenuta, confrontata con quella della tecnica tradizionale.
- Analisi della dispersione degli insetticidi impiegati, mediante captatori passivi e analisi chimiche, per quantificare l’impatto ambientale dei trattamenti.
- Validazione del metodo, tramite confronto tra monitoraggio automatico e manuale, e studio della diffusione spaziale della P. japonica per individuare soglie di intervento e stimare la defogliazione.