Notte Europea dei Ricercatori 2022, l’Istituto Confucio propone un incontro sulla figura di Mario Tchou
Public Engagement Come del filosofo greco, anche del brillantissimo ingegnere sino-italiano si sa molto poco. Egli fu
l’ingegnere della Olivetti che, prematuramente scomparso all’età di soli 36, anni progettò Elea 9003,
il primo computer italiano.
Nato a Roma il 26 giugno 1924, figlio di un diplomatico cinese Tchou ebbe un’istruzione italiana
prima di specializzarsi negli Stati Uniti. Fu a New York che nel 1954 Tchou incontrò Adriano Olivetti,
su segnalazione di Enrico Fermi, che già da qualche anno stava cercando di convincere l’Olivetti a
investire sull’elettronica. L’antesignano del computer nasce quindi nel nostro paese, grazie al genio di un imprenditore illuminato e di un sino-italiano,
capostipite di future generazioni di sino-discendenti che contribuiscono alla crescita del nostro
paese. Di questo ha parlato Ciaj Rocchi, autrice con Matteo Demonte di una graphic novel dedicata
all’ingegnere visionario e geniale.
Sede dell’iniziativa:
Scuola di Architettura - Castello del Valentino, Torino
Periodo di svolgimento dell’iniziativa:
(settembre 30, 2022 - )