Data di Pubblicazione:
2010
Abstract:
Il contributo indaga la questione della distinzione fra disabilità grave e
gravissima. Le riflessioni prendono spunto da una ricerca condotta nel 2009
sulla qualità di vita dei caregivers di persone disabili gravissime residenti a
Torino. L’attenzione al linguaggio, quando ci si occupa di disabilità, è molto
importante: il linguaggio, infatti, non ha solo una funzione denotativa, ma
sottende un modo di vedere la realtà che può indirizzare scelte e pratiche.
Quella tra disabilità grave e gravissima è una distinzione particolarmente
spinosa. Sul tema si passano in rassegna definizioni di diversa natura da
quelle operative, legate al contesto dei servizi, a quelle della letteratura
scientifica ed economica. In gioco ci sono i bisogni e la qualità della vita di
famiglie che vivono in situazioni anche molto diverse. Cercando una sintesi
tra gli elementi che sono emersi, si potrebbe definire il livello di gravità della
disabilità come rapporto tra esistenza e necessità di assistenza.
Tipologia CRIS:
03A-Articolo su Rivista
Elenco autori:
Natascia Curto; cecilia Maria Marchisio
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