Di fronte alle trasformazioni che investono le democrazie rappresentative, la necessità di affinare partecipazione e rappresentanza per creare uno spazio pubblico di coesione nazionale e consolidare le istituzioni, è al cuore delle attività del gruppo di ricerca “Rappresentanza politica, partecipazione, cittadinanza”, attivo da anni nel Dipartimento di Studi storici, in sinergia con l’“Observatoire de la représentation” che opera presso l’Institut historique allemand di Parigi, una parte dei cui membri figura nel gruppo internazionale di questo progetto. Recenti pubblicazioni, coordinate dalla PI di Unito, presentano i risultati scientifici di tali équipe. Il sito www.ricercherappresentanza.unito.it dà visibilità a tutte le iniziative dei due gruppi (si prevede di chiedere una collaborazione informatica per ottimizzare e migliorare il suo utilizzo). I due gruppi hanno una forte vocazione interdisciplinare e uniscono storici, giuristi, filosofi, sociologi e politologi. Una convenzione di collaborazione scientifica è stata stipulata nel 2019 tra il Dipartimento e le Università di Paris 1 Panthéon-Sorbonne, referente Pierre Brunet, Professeur de Droit public all’Institut de recherche juridique de la Sorbonne, e di Exeter, referente Dario Castiglione, Director of the Centre for Political Thought e membro dell’ “Observatoire de la représentation”.
Si intende ora proseguire l’impegno scientifico, affiancando un’attività di disseminazione dei risultati e di allargamento della rete internazionale, attraverso la collaborazione con l’Università di Zaragoza e la Prof.ssa Lourdes Martínez de Morentin Llamas, PI internazionale, giurista romanista, che permetterà, con la sua rete, di allargare la dimensione giuridica e storica alla penisola iberica, arricchimento essenziale del gruppo di ricerca.
Il progetto intende focalizzarsi sulla partecipazione come elemento complementare e non alternativo alla rappresentanza parlamentare, per assicurare un rapporto costante e circolare tra governati e governanti, elettori e eletti.
Sono previste tre linee di azione e tre obiettivi:
1) L’ampliamento della rete internazionale per accrescere gli apporti teorici a livello scientifico.
2) Portare la formazione a livello europeo, attraverso la diffusione in più lingue di parole del lessico democratico che hanno una valenza transnazionale e transgenerazionale.
3) Dare un contributo alla definizione giuridica della figura del difensore civico presente in Italia a livello regionale, come strumento che permette ai cittadini di sentirsi rappresentati, prevedendo una proposta legislativa in tal senso.
• Membri del gruppo di Unito hanno già avuto esperienze didattiche in scuole primarie sui temi della rappresentanza e della partecipazione. Si intende ora lavorare alla creazione di materiale utilizzabile a livello nazionale e internazionale, attraverso la produzione, con l’ausilio delle nuove tecnologie applicate alla didattica, ( si chiederà la consulenza di Cinedumedia di Unito) di video pillole, rivolti alle scuole medie e superiori, realizzati su testi redatti dagli studiosi del gruppo e usufruibili in italiano, spagnolo, francese e inglese. Si vuole favorire nelle nuove generazione la circolazione di concetti civici intergenerazionali e internazionali, come strumenti di formazione per la condivisione di problemi sovranazionali. Si intende contattare gli Uffici scolastici regionali per garantire la massima disseminazione degli impatti.
• La figura del Difensore civico, in Italia assente a livello nazionale, tocca al cuore il tema delle forme attuali di partecipazione e rappresentanza informale e deve intendersi come istituzione volta a consolidare e migliorare la relazione tra cittadino e amministrazione politica e al contempo a favorire la mobilitazione civica dei cittadini. Si vuole approfondire in questo senso il tema della rappresentanza