Avviamento e consolidamento della rete di psicologia dei trapianti in ambito regionale per migliorare i risultati dei Trapianti di organo e per migliorare nei cittadini la consapevolezza della donazione
Progetto La S.C. Immunogenetica e Biologia dei Trapianti ha proposto un Progetto di Ricerca di rete regionale della psicologia dei trapianti dal titolo. “Avviamento e consolidamento della rete di psicologia dei trapianti in ambito regionale per migliorare i risultati dei Trapianti di organo e per migliorare nei cittadini la consapevolezza della donazione“;
Il progetto ha come obiettivo incrementare la sensibilizzazione della popolazione alla donazione di organi, per migliorare gli esiti dei trapianti e il numero di donazioni, con ricadute scientifiche in linea con gli obiettivi della A.O.U. CSS di Torino e che hanno già un impatto profondo sulla gestione delle informazioni, in particolare l’attività di donazione e Trapianto;
Per il raggiungimento gli obiettivi occorre sviluppare una migliore integrazione e coordinamento delle attività i psicologia a livello regionale: è noto infatti che le competenze di psicologia sono essenziali per indirizzare i pazienti alla terapia più consona alle necessità anche psicologiche dei pazienti, già nelle fasi avanzate di insufficienza d’organo che condurrà alla terapia con il trapianto. Mentre è ben consolidata nella regione Piemonte la rete della Nefrologia, occorre ancora creare un supporto adeguato in periferia – e non solo a CSS – di esperti psicologi a sostegno dei pazienti con malattia renale cronica. Gli esiti dei trapianti dipendono da molteplici fattori, tra cui anche quelli relativi alla piena coscienza e alleanza del paziente al fine di seguire la terapia e i comportamenti più idonei per garantire la buona riuscita del trapianto;
L'Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Mediche per il raggiungimento di alcuni obiettivi collegati alla rete trapianti regionale e coordinati dal CRT, sta attualmente conducendo il progetto di ricerca dal titolo "applicazione di tecnologie “omiche” per il miglioramento della diagnosi di pazienti in atteso di trapianto di organo solido" e studi nel medesimo campo e che la messa a fattor comune degli apporti professionali già esistenti non può che facilitare e rendere più celeri le attività sottese al Progetto di ricerca medesimo;