PRIN 2022 PNRR P2022X5MBJ - Hail Hazard in the Mediterranean (H2Med) - Finanziamento dell’Unione Europea – NextGenerationEU – missione 4, componente 2, investimento 1.1. - CUP: D53D23022940001
Progetto In che modo il cambiamento climatico influisce sugli eventi estremi e quale sarà il futuro cambiamento delle loro dinamiche? In altre parole: in che modo i cambiamenti climatici in corso e futuri controllano l’evoluzione e l’intensificazione delle tempeste più intense? Queste sono tra le domande più frequenti e significative per la comunità scientifica, gli stakeholder e le strutture decisionali. Il progetto affronterà queste questioni aperte studiando le tempeste di grandine nella regione del Mediterraneo, una delle aree della Terra più esposte alla grandine, attraverso l’applicazione sinergica di osservazioni satellitari, rianalisi meteorologiche e modelli climatici. Concentrandoci sulla determinazione delle variabili atmosferiche più rilevanti per la formazione e l'intensificazione dei temporali grandigeni, delineeremo specifiche metriche che descrivono la formazione della grandine, con potenziali applicazioni a livello operativo. La proposta deriva dal database di 22 anni di episodi di grandine descritti da Laviola et al. (2022), in cui gli eventi associati a grandine grande ed estrema (rispettivamente superiore a 2 e 10 cm di diametro) sono stati identificati preliminarmente e hanno mostrato un trend di aumento del 30%. Affinando questa climatologia su scala giornaliera, gli scenari atmosferici su larga scala e mesoscala che innescano eventi di grandine nell'area del Mediterraneo centrale saranno studiati attraverso un’analisi di cluster con l'uso di dati di rianalisi meteorologica nel recente passato. Le condizioni soggette a grandine saranno associate all'ottimizzazione di un indice proxy della grandine basato su variabili ambientali estratte dai prodotti di rianalisi globale e regionale. Tale indice e le condizioni di riferimento inclini alla grandine saranno poi studiati nell’insieme delle proiezioni dei modelli climatici dell’IPCC, per delineare la futura evoluzione dei precursori della grandine che innescano e sostengono la convezione profonda nel bacino del Mediterraneo fino alla fine del secolo. Questa indagine sarà sfruttata anche per identificare le variabili ambientali chiave che controllano i rischi di grandine nel recente passato e per prevedere futuri cambiamenti nell’estremizzazione delle tempeste che possono portare a grandine grande ed estrema. Gli eventi più rilevanti saranno ulteriormente studiati attraverso una nuova tecnica satellitare utile per ricostruire l'evoluzione delle grandinate ad alta risoluzione spazio-temporale prospettando un robusto strumento a supporto dei sistemi di nowcasting e di allarme precoce. I risultati di questo progetto offriranno un nuovo paradigma di conoscenze e strumenti operativi per comprendere meglio gli effetti dei cambiamenti climatici sulle grandinate utilizzando i sistemi convettivi generati dalla grandine come driver per valutare il potenziale impatto dei futuri cambiamenti nel bacino del Mediterraneo. La produzione di una nuova mappa delle vulnerabilità in cui verranno evidenziati gli eventi passati, quelli attuali e gli scenari futuri, sarà condivisa al servizio della comunità scientifica, dei previsori operativi, delle parti interessate come le compagnie assicurative e i politici.