Impiego della biopsia di cute per la ricerca di biomarcatori nella Sclerosi Laterale Amiotrofica
Progetto La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una patologia degenerativa che colpisce i
motoneuroni del Sistema Nervoso Centrale con meccanismi tuttora poco noti, causando una
progressiva disabilità motoria. Ha un decorso inesorabilmente progressivo e porta a morte in
3-5 anni dall’esordio, generalmente a causa del deficit di deglutizione e funzione respiratoria.
Lo scopo principale del progetto è lo studio delle potenzialità della biopsia di cute per la
ricerca di marcatori diagnostici e prognostici nella SLA. Tale progetto si svolgerà all’interno
del Dipartimento di Neuroscienze “Rita Levi Montalcini” dell’Università degli Studi di Torino,
presso il Centro Regionale Esperto per la SLA (AOU Città della Salute e della Scienza di
Torino). Si prevede di reclutare per l’effettuazione della biopsia di cute 30 pazienti affetti da
SLA al momento della diagnosi, 15 controlli sani e 15 controlli con altre patologie
neurologiche. I pazienti affetti da SLA saranno sottoposti a indagini che sono parte del
routinario iter diagnostico, comprendenti esami ematochimici, valutazione neuropsicologica,
analisi genetica, studio neurofisiologico e prove di funzionalità respiratoria. In aggiunta si
effettuerà la valutazione dei neurofilamenti a catena leggera su plasma. Nel corso delle
periodiche visite trimestrali di controllo previste nel setting clinico dei pazienti affetti da SLA
saranno raccolti dati clinici comprendenti la scala ALSFRS-R (Amyotrophic Lateral Sclerosis
Functional Rating Scale - Revised), per quantificare la disabilità. Sulle biopsie di cute di
pazienti affetti da SLA e controlli saranno effettuate colorazioni di immunoistochimica con
anticorpi diretti verso proteine che sono note per essere coinvolte nella fisiopatologia della
SLA, per verificare l’eventuale presenza di accumuli: TDP-43, FUS, VCP, SOD1, ubiquitina,
p62, progranulina e LC3. Saranno utilizzati anticorpi diretti verso la proteina PGP9.5 per la
valutazione delle fibre nervose intraepidermiche e verso la vimentina per l’identificazione dei
fibroblasti. I dati di immunoistochimica saranno confrontati tra i pazienti affetti da SLA e
controlli (neurologici e sani) per verificare se siano utili per discriminare tra loro i gruppi. Nel
gruppo di pazienti affetti da SLA sarà valutata l’eventuale correlazione dei dati derivanti dalla
biopsia cutanea con i dati clinici, neuropsicologici, bioumorali, genetici, spirometrici e
neurofisiologici.