Sicurezza dei prodotti alimentari: studio, miglioramento e applicazione dei sistemi di riutilizzo dell'acqua depurata in agricoltura, per fini zootecnici e nella filiera orticola
Progetto Annualmente solo il 2,4% delle acque reflue viene riutilizzato nell'Unione Europea: i tassi di riutilizzo esistenti sono relativamente bassi considerando che il loro potenziale è decisamente elevato anche in ragione del fatto che il riutilizzo delle acque reflue adeguatamente trattate, ad esempio quelle provenienti da impianti di trattamento delle acque reflue urbane, abbia un minore impatto ambientale rispetto ad altri metodi di erogazione idrica, quali i trasferimenti d’acqua o la desalinizzazione. Si prevede, nel breve termine, un incremento del riutilizzo delle acque in un'ottica di risparmio e riciclo idrico per affrontare i cambiamenti climatici in atto. In un approccio di economia circolare, l’utilizzo di acque depurate in agricoltura può però veicolare agenti potenzialmente patogeni, fattori di resistenza antimicrobica (AMR) e residui chimici e quindi rilasciarli nella catena alimentare con conseguenti problemi di sicurezza degli alimenti, rappresentando una possibile fonte di rischi emergenti per la sanità pubblica. Un altro elemento di potenziale
rischio è rappresentato dai fagi rilasciati, noti per persistere nell'ambiente ed essere responsabili di trasferimenti genici orizzontali. In bibliografia è riportata la presenza di pericoli microbici nelle acque riutilizzate, con la necessità di approfondire i rischi per la salute umana, animale e vegetale, legati all’uso in ambito agricolo. La metagenomica è un potente strumento in grado di caratterizzare l'intero microbioma di qualsiasi nicchia ecologica, consentendo di identificare patogeni specifici, specie presenti in natura e praticamente qualsiasi determinante genetico. L'uso della metagenomica indipendente dalla coltura consente anche l'identificazione di target specifici, come i geni AMR che potrebbero essere trascurati quando si analizzano le colture di arricchimento.
Il progetto propone uno studio metagenomico, per la ricerca di agenti patogeni e geni di AMR in acque reflue e biosolidi provenienti da impianti di trattamento della Regione Piemonte per valutarne la potenziale circolazione e persistenza in produzioni agricole sperimentali controllate: tale approccio di valutazione del rischio è in accordo
con il recente parere dell'EFSA sul ruolo svolto dall'ambiente nella diffusione di AMR lungo la catena alimentare