Skip to Main Content (Press Enter)

Logo UNITO
  • ×
  • Home
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Persone
  • Competenze
  • Settori
  • Strutture
  • Terza Missione

UNI-FIND
Logo UNITO

|

UNI-FIND

unito.it
  • ×
  • Home
  • Pubblicazioni
  • Progetti
  • Persone
  • Competenze
  • Settori
  • Strutture
  • Terza Missione
  1. Progetti

FERRARIS S. - CRT I tornata 2020 - "Valutazione delle funzioni ecosistemiche nella Provincia di Vercelli finalizzata al risparmio idrico in un quadro di cambiamento climatico"

Progetto
La provincia di Vercelli costituisce un territorio strategico per il ciclo dell’acqua e del carbonio del Nord-Ovest italiano. La pianura vercellese presenta condizioni microclimatiche tipiche di tale zona della Pianura Padana. Essa trae a sua volta la risorsa idrica da zone montane che risentono in modo particolare del progressivo riscaldamento climatico (riscaldamento dipendente dalla quota, p.es. Palazzi et al., 2019). Le riserve idriche nelle regioni montane stanno rapidamente diminuendo, una tendenza che dovrebbe accelerare nei prossimi decenni a causa del cambiamento climatico antropogenico. Ne conseguirà una cascata di effetti, estendendosi dalle montagne alle pianure con effetti associati sulla vita umana, sull'economia e sugli ecosistemi. Con l'aumentare della temperatura dell'aria e l'aumento della forzatura radiativa, i ghiacciai diventeranno più piccoli e, in alcuni casi, scompariranno, l'area del terreno ghiacciato diminuirà, il rapporto tra neve e pioggia diminuirà e i tempi e l'entità del flusso massimo e minimo cambieranno. Inoltre sempre più spesso gli eventi di riscaldamento in alta quota dei tempi recenti generano una mancanza di ghiaccio a livello di reticolo idrografico minore nei territori alpini, unita ad una fusione precoce del manto nevoso. Ciò si traduce in una riduzione delle portate tardo primaverili, con l’effetto di mettere in crisi le irrigazioni nella fase di invaso delle risaie. La definizione di una corretta modalità di gestione dell’irrigazione richiede, pertanto, una migliore conoscenza dei processi di formazione dei deflussi, sia ordinari che di piena, al fine di consentire un ottimale utilizzo della risorsa idrica. La comprensione del ruolo dell'eterogeneità del paesaggio e della sua influenza sul comportamento dei flussi di superficie osservati dai sensori satellitari con diverse risoluzioni spaziali è peraltro fondamentale, visto che sono utilizzati sempre più per valutare i flussi idrici dai territori agrari e naturali verso l’atmosfera, flussi di grande importanza nel bilancio idrico territoriale. Si possono inoltre combinare i dati meteorologici terrestri con le immagini Landsat e MODIS, in modo da fare sinergie fra l’importante attività di ARPA Piemonte di monitoraggio degli ultimi decenni e l’attività di studio dei dati satellitari da parte delle Università. L’attività proposta si presenta quindi sostanzialmente su due ambiti territoriali differenti: I) le zone montane, dove si originano le portate dei corsi d’acqua e la ricarica degli acquiferi, anche grazie alla maggiore entità delle precipitazioni. Si tratta peraltro di un problema non ancora sufficientemente valutato a causa della difficoltà di raccogliere dati meteorologici in quota (caso virtuoso è la stazione ARPA di capanna Margherita, all’interno dell’areale su cui si propone qui di operare) e di misurare le precipitazioni nevose da remoto (problema ancora lontano da essere risolto). II) le zone di pianura, dove si utilizza la risorsa idrica per la produzione vegetale, sovente colpite da eventi di siccità arrecanti danni ai raccolti. I consorzi e le associazioni raccolgono dati di portata e di soggiacenza che, insieme agli analoghi dati raccolti da ARPA e messi a sistema dalla Regione Piemonte, possono completare il quardo che si ottiene dal telerilevamento. Un innalzamento ulteriore delle temperature renderà le siccità più gravose. Il dato ambientale, sito-specifico per definizione, ricopre, quindi, un ruolo chiave ai fini della conoscenza dei processi naturali e allo stesso tempo di economia del territorio. In tale ambito, però, l’acquisizione, l’analisi ed il trattamento dei dati sono prerogativa di settori specialistici che hanno raggiunto un livello tecnico-scientifico molto elevato al quale non corrisponde, usualmente, una pari comunicazione (e condivisione) dei risultati con la popolazione. Uno dei possibili contributi a quest’ultimo problema può ess
  • Dati Generali
  • Aree Di Ricerca

Dati Generali

Partecipanti

FERRARIS Stefano   Responsabile scientifico  

Referenti

MARIONE Daniele   Amministrativo  

Dipartimenti coinvolti (2)

SCIENZE DELLA VITA E BIOLOGIA DEI SISTEMI   Principale  
INTERATENEO DI SCIENZE, PROGETTO E POLITICHE DEL TERRITORIO   Aggregata  

Tipo

Bandi CRT - Richieste Ordinarie dal 2016

Finanziatore

FONDAZIONE CRT
Ente Finanziatore

Partner

Università degli Studi di TORINO

Contributo Totale (assegnato) Ateneo (EURO)

15.000€

Periodo di attività

Luglio 8, 2020 - Giugno 30, 2023

Durata progetto

36 mesi

Aree Di Ricerca

Settori (2)


01.12.00 - Coltivazione di riso

PE10_4 - Terrestrial ecology, land cover change - (2013)

Parole chiave (3)

territorio
uso del suolo
uso delle risorse idriche
No Results Found
  • Utilizzo dei cookie

Realizzato con VIVO | Designed by Cineca | 25.5.0.1