Ai piedi delle Alpi. Territorio, popolamento, economia, dinamiche politiche e culturali tra pedemonte e valli montane in età antica
Progetto La proposta Ai piedi delle Alpi. Territorio, popolamento, economia, dinamiche politiche e culturali tra pedemonte e valli montane in età antica si inserisce nel progetto D “Essere protagonisti di una dimensione internazionale” e in particolare nell’attività D1 “Esperienze di studio e di ricerca all’estero”. Il progetto intende promuovere iniziative di ricerca, formazione e valorizzazione sul tema delle dinamiche di insediamento e delle attività di sfruttamento delle risorse naturali nell’area alpina occidentale (sui due versanti) tra romanizzazione e età tardoantica (II a.C.-VI d.C.). La proposta nasce nel solco di una serie di attività e progetti già avviati dai componenti Unito all’interno di gruppi di ricerca ('Ager Saluzzensis'. Abitare, coltivare e produrre ai piedi delle Alpi. Il sito di Costigliole e il territorio saluzzese fra età romana e tardo-antico; ‘Interreg Alcotra Tra[ce]s. Transmettre la recherche archéologique dans les Alpes du sud’) e di decennali relazioni scientifiche con le principali Università francesi; tale proposta comprende indagini storiche, scavi e ricerche archeologiche, studi interdisciplinari, laboratori didattici, progetti di valorizzazione e divulgazione, in una chiave di rafforzamento del sistema delle relazioni con studiosi e ricercatori attivi oltralpe.
Valore aggiunto
Si intende focalizzare l’attenzione sulle strutture sociali, economiche, politiche, religiose e culturali che hanno caratterizzato l’area inclusa tra le fasce pedemontane – al limite delle pianure della Cisalpina occidentale e delle Gallie Narbonense e Lugdunense – e la dorsale compresa tra Alpes Maritimae e Alpes Poeninae, un territorio fortemente romanizzato che ha sviluppato originali ibridismi socio-culturali e consistenti esperienze economiche sia locali sia in connessione tra i versanti alpini. L’interazione tra gruppi di ricerca italiani e francesi su questi temi rappresenta un’occasione preziosa per sviluppare scambi su aspetti metodologici e di dossier documentari relativi a un’area di confine che nell’antichità ha costituito un’unità territoriale con rilevanti denominatori comuni; oltre alle Università partner Torino e Savoie Mont Blanc, il progetto può aprirsi a collaborazioni con altri gruppi di ricerca interessati al tema (Università di Aix-en-Provence e Grenoble); inoltre, esso può offrire concrete possibilità di scambio internazionale con studiosi e discenti delle Università connesse nella rete UNITA-Universitas Montium finalizzato a mobilità interateneo, scambio di pratiche didattiche, conoscenza delle reciproche realtà geografiche e culturali; il tema comune, costituito dalla presenza delle montagne e del loro significato geografico, storico, politico, rappresenta un’originale occasione di ricerca e di sperimentazione, di didattica multilingue, di promozione della cittadinanza europea.
Obiettivi
La prospettiva è quella di arricchire un capitolo della storia delle Alpi in età romana e tardoantica, da intendere come storia globale del territorio e dell’ambiente alpino e delle fasce pedemontane, caratterizzati da una storia sociale e da un’economia fortemente integrate; le ricerche intendono sfruttare il potenziale documentario del territorio (soprattutto contesti di scavo inediti e instrumentum inscriptum) per ricostruire il sistema degli insediamenti e della viabilità, le reti sociali e commerciali, i modelli di sviluppo e di sfruttamento economici, le dinamiche di popolamento di lunga durata. Il confronto tra le ricerche in corso su questo areale sui due versanti delle Alpi consente di porre al centro dell’attenzione gli insediamenti di un’ampia fascia pedemontana, le loro relazioni economiche in ordine alla viabilità, viaria e fluviale, e di verificare il ruolo di questo territorio di cerniera all’interno delle comunicazioni tra Cisalpina occidentale e Gallie. In particolare, i temi di ricerca specifici sa