The factory of indignation: nature, forms and functions of a philosophical passion in the modern thought
Progetto Il progetto si propone d’indagare il ruolo dell’indignazione nel pensiero della prima modernità (XV-XVIII secolo) in una prospettiva interdisciplinare, basata in particolar modo sulla sinergia tra filosofia e letteratura. Scopo del progetto è mostrare come i pensatori dell’epoca moderna non si limitino a offrire un’analisi teorica della natura, delle forme e delle funzioni dell’indignazione ma riflettano anche sulle strategie politico-letterarie necessarie per suscitare o regolare questa passione. In epoca moderna, la riflessione sull’indignazione risulta cioè inseparabile dall’elaborazione di una “fabbrica dell’indignazione”, che ne rappresenta il corollario pratico. Questa doppia dimensione della comprensione moderna dell’indignazione conferma il suo statuto di “passione filosofica”: si tratta di una passione perché l’indignazione costituisce una reazione emozionale che induce a opporsi allo spettacolo dell’ingiustizia; ma di una passione filosofica, perché per nascere implica la definizione o la presa di coscienza di un sistema di valori.
L’analisi del “momento moderno” nella storia dell’indignazione deve essere condotta da un gruppo di ricerca le cui competenze siano in grado di coprire un arco temporale di quattro secoli e si situino al crocevia tra la storia delle idee, la storia della filosofia e la storia della letteratura. L’ambizione del progetto è quella di mostrare come la concezione e la fabbrica moderna dell’indignazione definiscano le coordinate di un dispositivo affettivo ed etico-politico che si è perpetuato fino ai nostri giorni, diventando un vero e proprio “emotional habitus” (M. Scheer).
Gli obiettivi che il progetto intende conseguire sono i seguenti:
1) far emergere come l’evoluzione dell’idea di dignità umana e l’elaborazione della nozione di diritti dell’uomo ridefiniscano il senso e le funzioni dell’indignazione in epoca moderna;
2) ricostruire il ruolo dell’indignazione nei sistemi moderni delle passioni, mostrando come le analisi psico-fisiologiche conducano a un ripensamento del ruolo etico e politico dell’indignazione;
3) condurre un’analisi interdisciplinare a cavallo tra letteratura, storia delle idee e storia dell’emozione, per definire le strategie adottate in epoca moderna per “fabbricare” l’indignazione;
4) costruire un lessico dell’indignazione che sottolinei le rotture e le continuità che caratterizzano l’uso di questo termine e dei termini connessi in epoca moderna;
5) mettere in evidenza l’attualità della riflessione moderna sull’indignazione.
Dato il suo elevato valore culturale, che invita a riflettere sul ruolo dell’indignazione come strumento di orientamento dell’opinione pubblica nelle società attuali, la disseminazione dei risultati della ricerca sarà indirizzata non solo alla comunità internazionale degli studiosi, ma anche a docenti delle scuole secondarie, nonché a specifiche categorie professionali che si confrontano con l’indignazione come strumento di mobilitazione sociale e politica.