Renegotiating Europe's indentities. Trans-integrations, cross-roads and bordes in East-Central Europe
Progetto Le quattro unità coinvolte sono legate alle Università di Torino, Perugia, del Piemonte Orientale e di Foggia. Il progetto indagherà il problematico concetto di identità europea, a partire dai luoghi di confine che caratterizzano l’area centro-orientale dell’Europa e focalizzandosi sulle identità che scaturiscono da processi di interazione e scambio. Punto di riferimento concettuale è l’idea di “trans-integrazione”, che contesta l’idea di forme identitarie omogenee, collegate a confini territoriali, linguistici, etnici o religiosi per aprirsi a nuove concezioni di cittadinanza europea.
Questo approccio verrà applicato a singoli casi di studio, che vanno dal XVIII al XXI secolo. Sul versante letterario, si darà rilievomall’opera di Claudio Magris (1939-) che con i suoi scritti ha contribuito alla fortuna della nozione di “Mitteleuropa”. Una parte della ricerca sarà dedicata allo studio del rafforzamento dei sentimenti nazionalistici nel corso del XIX secolo nell’Europa centrale. Molto importante nel progetto sarà la riflessione sui passati europei legati alle dittature nazifasciste e comuniste.
Ulteriori focus saranno dedicati alla letteratura transculturale nelle aree di lingua tedesca e ai diversi modi di (auto)rappresentazione presenti nelle forme narrative (Familienroman, Auto(r)fiktion, il romanzo picaresco) e nel teatro. Il multiculturalismo verrà analizzato anche nel campo della letteratura serba, indagando la connessione tra identità ebraica e lingua in due generazioni di scrittori del XX secolo. Il tema della multiculturalità verrà discusso anche a proposito della letteratura serba, entro la quale ci si propone di indagare il nesso tra identità ebraica e lingua in due generazioni di scrittrici e scrittori del Novecento. Sul versante della letteratura e della storia polacca la ricerca verterà sugli anni del periodo delle spartizioni, durante i quali il Paese scomparve dalla mappa d'Europa, avendo al proprio centro la regione della Slesia e le riprese letterarie legate a Jakub Szela.
Dal punto di vista storico, si indagheranno le possibili configurazioni associative degli stati europei nell’area centro-orientale europea elaborate da figure come C. Frantz (1817-1891), J. M. Hoëne-Wroski (1776-1853), A. Mickiewicz (1798-1855), V. D. Medem (1879-1923), L. Zamenhof (1859-1917), H. v. Hofmannsthal (1874-1929) e S. Zweig (1881-1942), accomunate da approcci i quali, benché differenti, promuovono un concetto di “patria” e identità che travalica i meri confini nazionali ed etnici.
Lo stimolo alla riflessione collettiva circa le identità europee sarà legato alla disseminazione dei risultati della ricerca. Il momentocentrale sarà costituito da tre azioni, che perdureranno anche al di là della fine del progetto: la costituzione di un centro interuniversitario di ricerca (forum), di una collana editoriale e di un Atlante multimediale e plurilingue dell’Europa centro-orientale.