Artificial Intelligence for European Integration (AI4EI) intende promuovere un nuovo e originale filone di studi sull’integrazione e sui modelli di governance europea con un focus sull’IA. AI4EI nasce intorno a un gruppo di esperti di studi europei, con l’idea di rafforzare, implementare ed estendere l’azione della Chair “No Fear 4 Europe” (NoFEUr) per condurre una ricerca multidisciplinare (scienze sociali, politiche, giuridiche, della comunicazione) sull’impatto dell’IA sul processo di integrazione europea. Il Centro condurrà la propria
azione attraverso diverse attività e un’ampia rete di collaborazioni, partendo dai timori che l’uso dell’IA desta nell’opinione pubblica (tecnofobia), contrapponendovi una visione più fiduciosa per arrivare a delineare una prospettiva europea all’impiego delle nuove tecnologie in funzione dell’integrazione europea. AI4EI intende quindi sviluppare una teoria dell’impatto “positivo” che l’IA avrà nei prossimi anni sulle politiche europee senza trascurare di elaborare categorie interpretative coerenti con la storia dell’integrazione europea e con i modelli sociali e politici dell’Unione (rif. Art. 2 Trattato di Lisbona). Allo stato attuale dell’arte manca una riflessione multidisciplinare diretta a studiare le possibili implicazioni socio-politiche dell’IA sull’UE e il suo impatto sull’integrazione europea come strumento di inclusione.
L’obiettivo di AI4EI è quello di potenziare il raggio di azione di NoFEUr, estendendo la ricerca e il dibattito oltre le paure “classiche”, indagando quelle che sorgono dall’interazione tra AI ed EI (AI-EInter) e suggerendo soluzioni. Il Centro coordinerà la ricerca sul tema e offrirà alcune nuove attività di formazione, allargando il target degli utenti, si concentrerà sul dibattito coinvolgendo studiosi, studenti e ampi settori della società civile e offrirà una rete di collaborazioni con altre università e centri di ricerca a livello nazionale ed intarnazionale, tra cui: Università del Piemonte Orientale (UPO), Università di Genova (UNIGE), Scuola d’Applicazione dell’Esercito italiano, Associazione Universitaria di Studi Europei (AUSE),Centro di Ricerche sull’Integrazione Europea (CRIE), Istituto Affari Internazionali (IAI), Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), Osservatorio sulla comunicazione politica e pubblica (OCPP), Observatoire des discours de l’Europe di Besançon, Active Citizenship Network, Università di Oxford etc. (see D.2, E.3 and Part F)
Le attività sull’AI-EInter saranno differenziate per obiettivi e target (ricerca, formazione, dibattito e diffusione) (see Part F):
1) la ricerca sull’AI-EInter fornirà al Centro d’eccellenza una prospettiva innovativa riguardo agli studi europei e attirerà nuovi partner, potenziando le collaborazioni scientifiche di tipo interdisciplinare;
2) la formazione promuoverà una consapevolezza maggiore e più diffusa dell’AI-EInter, grazie ad attività specifiche rivolte a soggetti interni ed esterni alla popolazione studentesca di UNITO. AI4EI coinvolgerà per tutta la durata dei 3 anni anche gli studenti e i docenti delle scuole superiori;
3) il dibattito sull’AI-EInter coinvolgerà ampi strati della società civile, delle categorie professionali, della classe politica e della comunità scientifica, invitando i soggetti coinvolti a contribuire nell’individuazione di modelli di AI-EInter funzionali all’UE;
4) la diffusione: a) in termini di risultati (punti 1,2,3) sarà assicurata dalle attività e dai prodotti di AI4EI; b) in termini concettuali, AI4EI intende diffondere l’idea che un approccio positivo all’IA può essere funzionale al potenziamento dell’integrazione europea in diversi settori e nel suo insieme.
Le attività centrali di AI4EI su cui gravita il progetto in termini di rete, di visibilità e l