Sviluppare innovazioni tecniche, studiando nuovi modelli operativi e ristrutturando operatività in bosco, esbosco, assortimentazione/lavorazione a piazzale. FINE:variare attuale operatività (inadatta e non economica per cippato industriale) per produrre cippato razionalmente, utilizzando diversamente forza lavoro e mezzi per ridurre costi, operazioni,tempi x unità di prodotto, pur mantenendo (in % da valutare) possibilità di assortimentare prodotti diversi dal cippato. Tali innovazioni consentirebbero di differenziare/razionalizzare operatività e ruoli delle imprese verticalmente (in filiera) ed orizzontalmente (sul singolo cantiere). Serve quindi ridurre il dispendio di macchinari/manodopera (es non sramando e depezzando ed esboscando piante intere) adattando le fasi operative. A parità di HA, si esbocherebbe più materiale (rami e cimali),con meno costi e tempo, valutando assortimentazioni/lavorazioni a piazzale. Le imprese accederebbero ad un mercato che paga meno per unità di prodotto, ma con tempi rapidi, certi e tutto l’anno. Amplierebbero i cantieri nell’unità di tempo,lavorando tutto l’anno in forestazione (ora arduo),con un mercato in più rispetto a quelli attuali. Si potrebbe intervenire su vasti ambiti forestali oggi abbandonati (assenza assortimenti interessanti, versante tirrenico) con potenzialità notevoli per le imprese, sottolineando che tali aree hanno bisogno di interventi selvicolturali di prevenzione anti - incendio e del dissesto idrogeologico