È opinione diffusa quella che legge nella transizione sostenibile del sistema economico l’obiettivo primario della regolamentazione europea dei mercati finanziario, bancario e assicurativo. La proiezione verso un futuro attento a dinamiche ambientali, sociali e di governance, assurge infatti a tratto caratterizzante di strutture che, dopo avere dimostrato un discreto grado di “resilienza” in periodo epidemico, sono oggi chiamate a rispondere anche a fini “altri” e, a ben vedere, distinti dagli interessi storicamente connotanti i settori vigilati e gli attori sugli stessi operanti.
Se, per un verso, lo sforzo in tal senso profuso è poderoso, abbracciando e coinvolgendo, a monte, tutti i livelli delle autorità regolamentari europee e nazionali, per l’atro verso le criticità che connotano il nuovo trend sostenibile continuano a moltiplicarsi.è necessario svolgere un approfondimento di stampo internazionale e comparato, capace di evidenziare la diversità di approcci con cui viene oggi affrontato il tema della sostenibilità. In particolare, il percorso di ricerca che si intende intraprendere mira ad evidenziare due “diversità” metodologiche: la prima, relativa alla codificazione normativa della tematica in oggetto; la seconda, di natura economica, invece relativa alle metriche di monitoraggio e calcolo del perseguimento e della realizzazione dei principi ESG.