Il plesso corioideo: cambiamenti morfologici e funzionali nell’invecchiamento e in modelli di malattia di Alzheimer
Progetto Studi recenti hanno indicato che perturbazioni delle barriere del sistema nervoso centrale accelerano
l’invecchiamento cerebrale e possono causare l’insorgenza di malattie neurodegenerative (Zenaro
et al, 2017). Il sistema nervoso centrale è protetto da due barriere principali: la barriera emato-
encefalica e la barriera emato-liquorale. Il plesso corioideo è una struttura altamente vascolarizzata
presente nel sistema ventricolare del cervello ed è costituita principalmente da un monostrato di
cellule epiteliali specializzate, direttamente in contatto con capillari fenestrati. Le cellule epiteliali
sono responsabili della produzione del liquido cerebrospinale e regolano l’omeostasi cerebrale.
Questi elementi formano anche la barriera emato-liquorale, che protegge il cervello da agenti esterni.
Abbiamo recentemente dimostrato, in collaborazione con la Dott. Patrizi (Heidelberg), che il plesso
corioideo subisce trasformazioni morfologiche e funzionali già durante l’età adulta. In questo studio
preclinico proponiamo di espandere la nostra analisi ad un modello murino transgenico di malattia
di Alzheimer, caratterizzato dalla co-espressione di cinque mutazioni che conferiscono un’elevata
predisposizione allo sviluppo della patologia. Allo stesso tempo intendiamo comprendere come
l’attività secretoria del plesso corioideo cambi durante l’invecchiamento e come si modifichi la
secrezione di biomarcatori molecolari riconosciuti come indicatori dell’invecchiamento cerebrale. Per
concludere, misureremo l’espressione di biomarcatori individuati nei modelli murini in campioni di
liquido cerebrospinale umano derivati da pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer.