La produzione corilicola piemontese con la varietà Tonda Gentile è di eccellente qualità, e va valorizzata al meglio a tutela del territorio e della comunità agricola che lo abita. A fronte delle ottime caratteristiche organolettiche, la Tonda Gentile risulta meno produttiva di altre cultivar ed è caratterizzata da una spiccata tendenza all’alternanza di produzione. È del tutto evidente come questo aspetto possa rappresentare una criticità rilevante nel momento in cui si debbano garantire quantità costanti nel tempo all’industria di trasformazione. Negli ultimi anni, inoltre, la diffusione di nuove avversità, quali la cimice asiatica Halyomorpha halys, ed il verificarsi sempre più frequente di annate climaticamente anomale hanno determinato un aumento delle alterazioni a carico dei frutti e un peggioramento del livello qualitativo di alcune partite. Pertanto il progetto di ricerca, di durata quadriennale, è volto a verificare, approfondire e convalidare: - le diverse tecniche di difesa adottabili nei confronti di H. halys, allo scopo di sviluppare strategie di controllo ecosostenibili ed ecocompatibili per la salvaguardia delle produzioni agricole piemontesi e delle molteplici filiere ad esse collegate; - i fattori predisponenti l’alterazione dei frutti riferibili all’avariato in pre- e post-raccolta e la contaminazione da micotossine, mediante il monitoraggio di fattori biotici e abiotici e le loro correlazioni; - le dinamiche della cascola pre-raccolta, criticità multifattoriale con importante incidenza sulla produttività.