Open Literature. Il digitale per il patrimonio letterario-umanistico e il patrimonio letterario-umanistico per il digitale
Progetto La rivoluzione imposta dalle risorse dell’Intelligenza Artificiale e l’adozione estensiva di tecnologie nell’imprevista contingenza della pandemia Covid-19 hanno evidenziato ovunque un gap tra il potenziale delle risorse digitali e le chance reali della loro applicazione in ragione di un contesto economico-culturale di parte della comunità, in cui in prima istanza si è evidenziata scarsa la disponibilità degli strumenti e, in seconda istanza, è risultata ancora insufficiente la capacità di impiegare tali mezzi in maniera competente e soprattutto consapevole. Soprattutto, si è preso coscienza, anche nei paesi e nelle realtà sociali di per sè più avanzati, di un’insufficiente preparazione nel recepire, adottare e adattare le risorse digitali con la necessaria formazione, con percezione critica e con la capacità di sfruttarle, plasmandole a un impiego inevitabile nell’immediato e in tempi medio-lunghi. Problemi certo non nuovi, ma che l’imprescindibilità di un completo rovesciamento delle consuetudini ha richiamato con prepotenza all’attenzione, sottoponendo all’attenzione nel contempo i limiti non soltanto degli utenti, ma delle risorse digitali medesime, ritenute erroneamente sempre perfette e risolutive.
L’urgenza di ripensare abitudini personali, formule educative e pratiche professionali in una società ancora debole nei processi di raccordo, verifica e sperimentazione del digitale si traduce inesorabilmente nella vita quotidiana in disagi organizzativi, senso di frustrazione individuale, evidenziazione di sacche fragili della comunità, con conseguente rallentamento della ripresa di tutte le attività che è diventato essenziale riformulare tramite il ricorso parziale - se non prevalente - alle tecnologie Web.
Tali problematiche emergono in modo netto nella formazione scolastica e universitaria sia secondo la prospettiva dei discenti sia secondo quella dei docenti, entrambi per ragioni diverse in oggettiva difficoltà nel dover ricomporre e rivivere l’esperienza didattica totalmente o
parzialmente in forma digitale, nel passato anno scolastico/accademico e in quello ora in apertura.