Data di Pubblicazione:
2017
Abstract:
Di fronte ai resti di senso che la fuga lascia, l’interpretazione decostruttiva è ingiusta non solo cognitivamente, ma anche eticamente, perché non rende giustizia al sostrato esistenziale profondo di una fuga. Interpretare correttamente il racconto di una fuga, dunque, un racconto che si dipana anche attraverso gli oggetti che la fuga lascia dietro di sé, impone un rispetto della singolarità, uno sforzo d’individuazione. Reagire al demone dell’indistinzione, che ci tenta quando di fronte a una scena di violenza terroristica non riusciamo né vogliamo più particolareggiare le vite umane che vi sono state sconvolte, marchiate per sempre in una fuga disperata, o quando, di fronte a una scena di migrazione, non percepiamo più la differenza fra i racconti, o quella fra i resti, significa soprattutto ridare dignità alla singolarità delle tracce, all’unicità dell’insensato che ogni fuggitivo lascia dietro di sé.
Tipologia CRIS:
03A-Articolo su Rivista
Keywords:
Fuga, semiotica
Elenco autori:
Massimo, Leone
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