Data di Pubblicazione:
2019
Abstract:
Il saggio tratta sinteticamente delle teorie e dell'uso della meraviglia e del meraviglioso nella letteratura italiana dalla fine del Cinquecento alla metà del Seicento. Prende il via dalle considerazioni che Torquato Tasso avanza nei suoi "Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico", in cui teorizza l'impiego del meraviglioso derivato dal poema cavalleresco nel poema epico. Il saggio sottolinea la peculiarità delle teorie tassiane, che collegano il meraviglioso al sacro, assegnandogli un significato trascendentale. Dopo brevi considerazioni sul meraviglioso nella scrittura scientifica di Galileo Galilei, il saggio tratta dell'uso della categoria nella poesia barocca, secondo Giovan Battista Marino, che teorizza sull'arguzia poetica, e sulla prosa barocca, secondo Emnanuele Tesauto. Infine discute l'uso del meraviglioso nelle fiabe di Basile, in cui la categoria è totalmente staccata da significati soprannaturali per essere funzionale solo alla narrazione.
Tipologia CRIS:
03A-Articolo su Rivista
Keywords:
Poetica rinascimentale, Poetica barocca, Retorica, Torquato Tasso, Nuova Scienza, Wunderkammern, Giovan Battista Marino, Emanuele Tesauro, Giovan Battista Basile, Fiaba
Elenco autori:
Erminia Ardissino
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