Il progetto Ludodidattica digitale per la scuola dell’infanzia intende attivare percorsi di formazione per i docenti della scuola dell’infanzia, fascia scolastica a cui sono dedicate pochissime iniziative di aggiornamento e che svolge un ruolo fondamentale e predittivo per lo sviluppo linguistico dei bambini.
Nella fascia da zero a sei anni il bambino sperimenta tutte le possibilità d’interazione con persone, oggetti, materiali, animali, agenti naturali, procedendo per prove ed errori, considerando con attenzione gli effetti delle sue azioni, delle sue parole, dei suoi ragionamenti e giungendo, in tempi del tutto personali ma prevedibili, ad acquisizioni raffinatissime, come la capacità linguistica nella lingua madre o anche in più lingue se vi è stato esposto in modo continuativo. Ciò che determina la maggior parte degli apprendimenti del bambino prescolare è quindi la sua motivazione a sperimentare le proprie abilità per perfezionarle o acquisirne di nuove, motivazione che troverà nuove energie in un ambiente stimolante e in proposte mirate alla specifica fase evolutiva. Come suggeriscono le Indicazioni Nazionali (2012, p. 21): «Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà e quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, ripetere, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi».
Risulta quindi importante far imparare i bambini a giocare con la lingua (occorre fargli capire che essa può avere un aspetto ludico e ricreativo) e imparare a goderne, anche attraverso l’uso della tecnologia che ormai è presente nella vita dei bambini fina dai primi anni di vita. Fondamentale è quindi il ruolo del docente che organizza le attività didattiche in cui il bambino mette in atto l’imparare ad imparare, una strategia che gli permetterà di accrescere le sue conoscenze per tutta la vita.
Il Progetto mira:
1. a fornire un nuovo input formativo e didattico ai docenti della scuola dell’infanzia, predisponendo moduli di formazione sia per didattica ludica sia per l’uso del digitale, da svolgere in parte in presenza e in parte online.
2. a offrire un aiuto educativo alle famiglie: per la buona realizzazione del Progetto è necessario il coinvolgimento delle famiglie, al fine di renderle consapevoli dell’importanza dello sviluppo linguistico, sia lessicale sia morfosintattico, attraverso il gioco e il digitale. Per loro si organizzano dei momenti formativi ad hoc: una Scuola per genitori, con lo scopo preciso di informare, supportare, condividere.
3. a sviluppare la competenza lessicale e morfosintattica, oltre che le abilità di ascolto e parlato dei bambini.
4. a costituire un punto di riferimento nel panorama italiano, in accordo con il MIUR, con cui sono già in essere dei contatti, per garantire la massima condivisione dei risultati.
Il Progetto intende creare:
1. una banca dati online in cui saranno inseriti attività, materiali e risultati. Tale strumento sarà accessibile dal sito di Scienze della Formazione Primaria dell’Università degli Studi di Torino, per consentire una disseminazione ampia del progetto con le buone pratiche sviluppate nel corso della formazione (i moduli) e della sperimentazione in aula (le attività).
Attraverso l'applicazione Google Sites Workspace è possibile creare portali di progetto interni, siti per i team, siti web destinati al pubblico e altro ancora, senza l'assistenza di un web designer, di un programmatore. Con Google Sites, verrà creato un contenitore che funga da database all'interno del quale gli utenti del progetto “Ludodidattica digit