Incrementare la sopravvivenza del trapianto di rene: identificazione di strategie innovative per il superamento del rigetto cronico
Progetto L'insufficienza renale cronica rappresenta un problema di sanità pubblica, coinvolgendo oltre 2 milioni di persone in Italia. Per il suo stadio più grave, il trapianto renale è la migliore opzione in termini clinici ma soffre di una durata limitata (12-14 aa di media), principalmente per l’insorgenza di rigetto cronico in circa metà dei pazienti. Strategie di prevenzione e trattamento di questa complicanza costituiscono la chiave per superare la caducità dei reni trapiantati. Lo scopo di questo studio è analizzare i meccanismi patogenetici del rigetto cronico con un approccio allargato dalla ricerca di laboratorio alla validazione clinica all’interno della SC Nefrologia Dialisi Trapianto U/Centro Trapianti di Rene Presidio Molinette che ha la maggior casistica italiana di trapianti di rene (dati CNT – ISS) . L’esperienza clinica, tra i primi centri al mondo, dell’utilizzo favorevole nel rigetto cronico di farmaci interferenti con l’interleuchina-6 (Clin Transplant 2020) costituisce inoltre un'occasione estremamente preziosa per la definizione dei meccanismi alla base della malattia.