DDG-MRI for cancer detection - A novel medical imaging approach that correlates to FDG-PET without ionising radiation
Progetto Le misure mediante tomografia a emissione di positroni (PET) dell'assorbimento di 2-deossi-2-[18F]fluoro-D-glucosio (FDG) sono ampiamente utilizzate in ambito clinico per la stadiazione dei tumori, la prognosi e il monitoraggio del trattamento, dove possono essere più sensibili nel rilevare la risposta al trattamento rispetto alle valutazioni basate sulle dimensioni tumorali ottenute tramite risonanza magnetica (MRI) e tomografia computerizzata (CT). Il 2-deossi-D-glucosio (DG) e il FDG sono derivati non metabolizzabili del D-glucosio che rimangono intrappolati nelle cellule di tessuti attivi o maligni. Sebbene altamente sensibile, la radiazione ionizzante associata alla PET con FDG ne limita l'applicazione frequente (tipicamente non più di 2-3 esami all'anno) e l'uso in popolazioni come bambini e donne in gravidanza, che potrebbero comunque beneficiare di questo prezioso e unico esame diagnostico per immagini. Per questo motivo, sono fortemente richieste tecniche alternative.
Il progetto DDG-MRI mira a fornire i benefici della PET con FDG senza l'uso di radiazioni ionizzanti. Proponiamo un agente di imaging e una tecnica basata su MRI che forniranno immagini simili a quelle della PET, ma con MRI e senza radiazioni ionizzanti. A tal fine, utilizzeremo 1) un nuovo analogo del DG etichettato uniformemente con deuterio ([D8]2-deossi-D-glucosio) e 2) schemi rapidi e sensibili di MRI al deuterio mirati a dimostrare l'assorbimento di questo agente nei tessuti maligni dopo somministrazione endovenosa. La risoluzione spaziale prevista supererà quella della PET con FDG (~2-3 mm in piano), con un tempo di scansione di circa 2 minuti e una dose del composto marcato clinicamente accettabile e rilevante dal punto di vista commerciale. Si prevede che la DDG-MRI venga rapidamente adottata dai centri medici, in quanto non richiede modifiche significative all'hardware, non altera il flusso di lavoro della suite MRI e si prevede che abbia un costo analogo a quello di una scansione PET. Il consorzio è composto da sei partner, di cui due industriali, provenienti da cinque paesi, entusiasti di rendere la DDG-MRI una realtà medica per la rilevazione e il monitoraggio del trattamento del cancro.