Scopo del progetto è quello di supportare le piccole e medie imprese (PMI) del territorio a fronte dell’introduzione della nuova disciplina europea in materia di pratiche di c.d. “greenwashing”.
La Direttiva 2024/825/UE, insieme al progetto di Direttiva sui “green claims” del 2023, riguarda la responsabilizzazione dei consumatori nel favorire la transizione verde mediante il miglioramento della tutela dalle pratiche sleali e dell’informazione.
Tale nuova disciplina ha lo scopo di rendere l'etichettatura e le affermazioni di marketing sui prodotti più chiare e affidabili, vietando ad esempio l'uso di indicazioni generiche come "rispettoso dell'ambiente", “verde”, "naturale", "eco". Queste affermazioni, se non supportate da marchi ambientali o altri strumenti di qualificazione di enti terzi, contrasterebbero quindi con la nuova disciplina, con possibili severe sanzioni per le PMI.
Con questo progetto ci si propone quindi di sensibilizzare e supportare le PMI rispetto a tali nuove sfide, fornendo loro uno strumento che faciliti una prima autovalutazione in termini di compliance e una conoscenza di base utile a rendere le proprie dichiarazioni veritiere e certificabili.