La letteratura specialistica già oltre un secolo fa ha introdotto la nozione di "gifted children" (Henry 1920) descrivendo bambini in possesso di una dotazione cognitiva particolarmente elevata. Solo in tempi recenti, tuttavia, in alcuni paesi si è cominciato a introdurre le cosiddette "Gifted Education Policy" per rispondere ai bisogni educativi degli studenti plusdotati e per favorire la loro inclusione nei sistemi scolastici.
In Italia l’attenzione istituzionale rispetto al tema della plusdotazione è piuttosto recente e si è espressa con la Direttiva Ministeriale 27.12.2012 e la Nota 562/2019 che riconosce gli studenti ad alto potenziale cognitivo quali portatori di Bisogni Educativi Speciali (BES). Il tema è tuttavia ancora misconosciuto e scarsamente preso in considerazione dalle politiche scolastiche e dalle attività didattiche svolte in seno agli istituti scolastici.
L’iniziativa intende porre a confronto le esperienze e le rappresentazioni dei principali soggetti coinvolti, raccogliendo la voce di studenti, genitori, professionisti dell’istruzione e della salute, enti e istituzioni. Lo scopo è quello di intercettare, interpretare i bisogni e le aspettative delle diverse categorie di attori al fine di contribuire alla conoscenza del fenomeno della plusdotazione ma soprattutto fornire risorse formative, indicazioni, linee guida per le policy educative e le pratiche scolastiche.