A Prospective European Validation Cohort for Stereotactic therapy of re-entrance tachycardia
Progetto La tachicardia ventricolare (VT) è una condizione imprevedibile e potenzialmente mortale e deve essere trattata con un ablazione del catetere e con farmaci specifici, prima che subentrino danni irreversibili e potenzialmente fatali agli organi. Sfortunatamente, questa combinazione di trattamenti non impedisce il ripresentarsi della tachicardia ventricolare nel 30-50% dei pazienti affetti. Inoltre molteplici ablazioni invasive, alcune difficoltà tecniche o il rifiuto del paziente possono portare alla mancanza di un soluzione efficace.
Un'opzione di trattamento nuova e non invasiva promettente per la VT è la radioablazione dell'aritmia stereotassiva (STAR). Oltre a non essere invasivo, STAR può essere utilizzata anche per raggiungere luoghi poco accessibili per l'ablazione del catetere, e può potenzialmente migliorare l'efficacia del trattamento generale . Sono stati eseguiti studi su piccola scala nella fase iniziale per STAR, fornendo prova di sicurezza ed efficacia.
Tuttavia, i pazienti con VT ricorrente non sono un gruppo omogeneo e ogni centro si occupa di diversi criteri di inclusione, imaging e/o definizione. Rimangono infatti aperte molte domande e gli studi devono convalidare clinicamente l'approccio e porre le basi per gli studi in fase avanzata .
Il consorzio STOPSTORM si propone di consolidare tutti gli sforzi europei attuali e futuri per convalidare clinicamente il trattamento STAR, fondendo tutti i dati in uno studio di coorte di convalida, standardizzando il pre-trattamento e il follow-up, al fine di raccogliere i dati necessari per stabilire all'unanimità la sicurezza clinica, l'efficacia e i benefici dello STAR.
Il consorzio STOPSTORM si propone inoltre di perfezionare i protocolli e le linee guida, determinando i volumi di interesse, definendo e modellando il target ottimale e la dose target, anche in relazione ai tessuti sani circostanti (cioè organi rischio) e determinando quale popolazione di pazienti e cardiopatie sottostanti rispondono meglio a STAR.
In questo modo, il consorzio STOPSTORM apre la strada al consenso e ai futuri studi clinici in fase avanzata.