SPERIMENTAZIONE DELLE TECNOLOGIE DI SMART FARMING PER L’EVOLUZIONE INTEGRATA DELLE PRATICHE AGRICOLE -Domanda 20201313721
Progetto L’idea principale su cui si basa il progetto STEVIA è la transizione delle aziende agricole all’agricoltura digitale con diretta applicazione sui processi produttivi per l’implementazione della strategia “Farm to Fork” in uno spaccato di filiera agricola del Piemonte. Si prevede il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo mettendo in atto un piano d’azione incardinato su tre punti chiave:
a. Applicazione pratica delle tecniche e tecnologie di agricoltura digitale.
L’adozione delle procedure di Smart Farming e di agricoltura digitale costituisce il fulcro del progetto STEVIA. Il piano operativo prevederà un supporto a differenti livelli, che muoverà dall’individuazione delle tecniche più appropriate da implementare a livello aziendale, alla loro adozione sino all’assistenza nelle fasi addestramento e training. Altro aspetto notevole sarà l’utilizzo di un software omogeneo di Digital Farming non solo per il controllo dei vari processi aziendali, ma anche per la gestione di sensori, di sistemi di rilevamento e di tutto il parco macchine 4.0. In questo modo, sarà altresì possibile ottenere un’elaborazione dei dati provenienti da questi strumenti, in modo tale da fornire un quadro informativo utile alla programmazione delle azioni future a livello aziendale.
Il proposito è quello di dimostrare non solo che è possibile condurre produzioni agroalimentari applicando le tecniche (in ambito agronomico e logistico) necessarie per il raggiungimento degli obiettivi della Farm to Fork (riduzione dei fitofarmaci, fertilizzanti ed antibiotici), ma anche che queste possono riservare una serie di vantaggi economici e logistici per gli operatori del settore.
b. ottimizzazione dell’utilizzo del digestato agricolo nelle produzioni aziendali e relativa applicazione mediata dagli strumenti di smart farming e sistemi di supporto alle decisioni
Le aziende agricole saranno chiamate amigliorare l’efficienza d’uso del digestato agricolo attraverso l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione, di sistemi di supporto alle decisioni in grado di valutare l’efficienza delle pratiche di concimazione adottate in riferimento agli asporti azotati e alle produzioni ottenibili, e a sistemi migliorati di gestione delle frazioni liquide e solide del digestato. L’utilizzo di biostimolanti e fertilizzanti da fonti rinnovabili è indubbiamente un punto che trova consenso all’interno della F2F in quanto sposa totalmente la causa dell’abbattimento dell’uso dei concimi di sintesi. La loro applicazione mediata da un sistema di gestione agricola intelligente potrà fornire un binomio vincente per cogliere il risultato. In questo contesto sarà altresì possibile elaborare alcune simulazioni sulle dinamiche di sequestro di carbonio in relazione alle caratteristiche del prodotto utilizzato ed alle pratiche agronomiche adottate (es. tradizionale vs conservativa).
c. Sfruttamento delle potenzialità della piattaforma FaST (Farm Sustanability Tool)
La creazione della piattaforma FaST è stata supportata dalla DG Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione europea, dal programma spaziale dell'UE (DG DEFIS) e dal programma ISA 2 dell'UE (DG DIGIT). La piattaforma di servizi digitali FaST è stata concepita per la generazione di soluzioni per un'agricoltura sostenibile e competitiva, basata sui dati spaziali (Copernicus e Galileo) e altri set di dati pubblici e privati. La piattaforma ha natura modulare ed open-source, e punta a supportare l'agricoltura dell'UE e la politica agricola comune consentendo anche l'uso di soluzioni basate sull'apprendimento automatico applicato al riconoscimento delle immagini, nonché l'uso di dati IoT. I codici elaborati all’interno del progetto FaST risultano disponibili al pubblico e possono essere utilizzati in un applicativo stand alone oppure implementati all’interno di altri applicativi commerciali per Smart Farming. I vantaggi dei mo