SCRIVERE LA COMUNITÀ indaga le aree montane tardomedievali quali laboratorio di significative esperienze politiche e culture archivistico-documentarie. Il progetto si concentra sulle Alpi centroccidentali fra XIV e XV secolo: una macroregione vasta – che include le montagne di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta - indagata fin qui in maniera discontinua e che attende ancora un’analisi comparativa di ampio respiro. Importante crocevia continentale, quest’area fu caratterizzata nel tardo medioevo da un vivace sperimentalismo istituzionale e dallo sviluppo di forme di vita collettiva basate su un’ampia partecipazione politica e forme orizzontali di solidarietà e interazione socioeconomica.
L’area vanta ricche fonti utili ad approfondire lo studio delle comunità: la nostra attenzione si concentrerà in particolare sulle fonti deliberative, che permettono di indagare la composizione delle assemblee, i processi decisionali, i temi dibattuti all’interno delle comunità. Questo corpus, per lo più disseminato negli archivi locali e ancora largamente inesplorato, offre uno straordinario punto di osservazione per comprendere le idealità che muovevano gli abitanti delle Alpi tardomedievali, le forme istituzionali in cui esse si declinavano, la complessità delle interazioni politiche che suscitavano.
Per esplorare una regione così vasta e diversificata, il progetto adotterà un approccio al contempo “dal basso” e interdisciplinare, incentrato sul dialogo stretto fra storia medievale, digital humanities, diplomatica e archivistica. Al centro del progetto saranno valori e pratiche politiche delle comunità alpine, ma anche le fonti da esse prodotte, ineludibile chiave di accesso per comprendere le implicazioni culturali e istituzionali dei processi di costruzione delle forme di vita collettiva. L’approccio archivistico e diplomatistico permetterà, per la prima volta, di esaminare i processi di scritturazione adottando una prospettiva comparativa su larga scala.
SCRIVERE LA COMUNITÀ sarà il primo progetto medievistico dotato di una base digitale concepita per il lavoro in team e l’ampia condivisione dei dati raccolti: ipotesi di ricerca, dati e analisi saranno resi pubblicamente disponibili in itinere, coinvolgendo nella fase di raccolta anche studenti delle scuole del territorio in uno dei primi progetti di crowdsourcing del suo genere.
L’obiettivo finale del progetto è duplice. Da un lato, proporre un’analisi articolata delle dinamiche della partecipazione politica in un’area cruciale dell’Europa tardo medievale; dall’altro, offrire agli studiosi una piattaforma dalla quale ricavare dati importanti per ulteriori ricerche. Grazie alla collaborazione con archivi e enti locali, il progetto avrà un impatto importante anche al di là dell’ambito strettamente accademico, contribuendo attivamente alla tutela del patrimonio archivistico; offrendo nuovi strumenti educativi per le scuole e le università; incoraggiando la consapevolezza storica nel grande pubblico.