1.CONTESTO
L’idea progettuale nasce dalla rilevazione di un costante incremento degli episodi di violenza e discriminazione nella fascia
adolescenziale e giovanile (11-16 anni), evidenziato sia dagli operatori scolastici che extra-scolastici.
A livello europeo il problema della prevenzione di forme di violenza e discriminazione costituisce un tema molto importante, poiché
negli ultimi anni si sono moltiplicati i fenomeni di intolleranza degenerando in atti anche particolarmente brutali.
Accanto a fenomeni di grande portata come i fenomeni di violenza discriminatoria a sfondo razziale o sessuale che hanno una
dimensione sociale che coinvolge l’intera società civile, esistono fenomeni di esclusione sociale di minore portata, ma capaci di
influenzare negativamente la crescita dei giovani e di creare dei potenziali “violenti”.
A livello dei singoli paesi esistono attività che specifiche che però hanno un carattere sporadico e non possiedono sistematicità.
2.OBIETTIVI
Il progetto TOGETHER intende promuovere lo scambio di buone prassi attivate sui territori dei singoli paesi, con l’obiettivo di
prevenire i fenomeni di discriminazione e violenza tra i giovani, favorendo lo sviluppo di competenze sociali, civili, interculturali e
l’inclusione attiva degli adolescenti a rischio di devianza.
In particolare il punto di partenza sono le buone prassi sviluppate sul territorio italiano, dove grazie ad alcuni progetti specifici, si
sono sviluppate azioni finalizzate a
• promuovere la partecipazione e l’accesso a tutte le risorse, i diritti, i beni e i servizi
• prevenire i rischi di esclusione, tra cui l’abbandono scolastico
• sostenere i membri più vulnerabili della società
• mobilitare e sensibilizzare gli stakeholders e le autorità locali.
Dalla proposta di queste buone prassi italiane e dalla successiva integrazione con quelle degli altri paesi partner, ci si attende un
miglioramento del benessere giovanile ed una riduzione delle condizioni esclusione sociale e dei fenomeni di devianza e di
abbandono.
3. PARTECIPANTI
I partecipanti sono persone esperte nelle tematiche individuate dal progetto e sono indicate dai vari partner e descritti nella parte
relativa de formulario; si sottolinea che la scelta di coinvolgere alcuni operatori in tale iniziativa deriva dalla valutazione delle loro
competenze di base e d esperienze professionali acquisite, oltre sul loro coinvolgimento personale nelle attività che si andranno a
realizzare
4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’
1 Annualità
1) Joint Training Event di 7gg in Italia
2) Sperimentazione delle differenti azioni
2 Annualità
1) Joint Training Event di 7gg in Italia
2) Sperimentazione delle azioni previste dal Modello già descritto nella prima annualità
3 Annualità
In questa annualità ciascun partner raccoglie i risultati della sperimentazione segnalando gli eventuali adeguamenti apportati in
riferimento al contesto locale e le possibili implementazioni.
A conclusione delle attività sarà steso un documento finale (Handbook), quale output del progetto, che riporta i risultati della
sperimentazione e le indicazioni per l’applicazione della buona prassi in altri contesti.
5. MODALITA’ DI GESTIONE DEL PROGETTO
Il coordinamento del progetto, in accordo con tutte le organizzazioni partner, è affidato al soggetto capofila (Consorzio Monviso
Solidale), che è responsabile del rispetto delle tempistiche e delle scadenze e fornisce ai partner tutte le indicazioni necessarie allo
sviluppo delle attività, al fine di garantire il raggiungimento dei risultati previsti dal progetto.
Per la realizzazione delle attività di coordinamento viene costituito un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti di tutti i
partners, che ha il compito di supportare il Coordinatore nelle attività di monitoraggio, facilitando i processi d