Finanziamento UE – NextGenerationEU PRIN 2022 "Parliament's fate beyond the Covid-19 emergency" PNRR M4C2 investimento 1.1 Avviso 104/2022
Progetto Il progetto mira a costruire - sul piano teorico e applicativo - un innovativo modello normativo di gestione dell’emergenza per valorizzare il ruolo del Parlamento anche attraverso la sfida della digitalizzazione dell’attività politico-legislativa. L’irrompere della pandemia sulle modalità di produzione normativa ha definitivamente sdoganato distorsioni in atto da decenni nel modello decisionale italiano, mettendo in rilievo la marginalizzazione delle assemblee elettive. In particolare, il Parlamento italiano - compresso da decenni sotto la pressione di una “emergenza normalizzata” dalla preminenza dell’Esecutivo e dal protagonismo della dimensione sovranazionale e territoriale - vive una profonda crisi: le sue sorti sono al centro di questa ricerca. In questo contesto si collocano ulteriori temi di straordinaria attualità: le Camere dopo la riduzione del numero dei parlamentari; le modalità di elezione del Capo dello Stato in tempo di crisi sanitaria (che hanno riacceso il dibattito sul voto da remoto); le implicazioni della vicenda russo-ucraina; le molteplici ipotesi di partecipazione digitale (es. referendum telematico) e del voto a distanza; tutti temi correlati
all’impiego delle tecnologie nelle procedure parlamentari e partecipative.
Con approccio analitico, interdisciplinare (il gruppo di ricerca aggrega costituzionalisti, parlamentaristi, politologi, storici di istituzioni e dottrine politiche, comparatisti, informatici, ingegneri, informatici giuridici) si intende: ricostruire e sistematizzare i tratti connotativi del modello di legislazione italiano, con uno studio di caso delle ultime tre legislature; costruire un innovativo paradigma giuridico del concetto di emergenza; elaborare problematicamente, guardando alle principali esperienze straniere, ipotesi di digitalizzazione dell’attività parlamentare.
Gli obiettivi saranno perseguiti in stretto coordinamento tra le unità: i giuristi di Napoli, Torino, Roma e Bologna, suddivisi per specifiche competenze, opereranno, sulle modalità della produzione normativa; e, con l’apporto Comparatistico assicurato in particolare dall’unità di Torino (per Germania e Spagna, Francia), allo studio dei modelli di gestione normativa dell’emergenza e alle ipotesi di digitalizzazione. Gli storici e il politologo di Roma, si occuperanno di collocare le analisi giuridiche nel processo storico e politico di riferimento.
La ricerca non intende confinare le proprie risultanze alla comunità scientifica e - coerentemente con le metodologie di Horizon 2020 e con gli obiettivi della “Terza Missione” – mira a predisporre politiche di valorizzazione economica e sociale della conoscenza. In questa prospettiva, è prevista una piattaforma digitale (il gruppo vanta specifiche risorse e prevede ulteriori reclutamenti) in cui raccogliere le risultanze analitiche dello studio relativo alla digitalizzazione dell’attività parlamentare, per metterle a disposizione del decisore politico e del dibattito pubblico.