Simile alla fotosintesi terrestre, in cui le piante convertono l'energia solare in energia chimica attraverso la cattura dell'energia luminosa, il progetto Green SWaP cerca di sfruttare questa potenzialità nello spazio convertendo l'acqua in propellenti altamente preziosi, in particolare perossido di idrogeno e idrogeno. Green SWaP dimostrerà e convaliderà una tecnologia che utilizzerà l'energia solare per produrre propellenti dall'acqua per la propulsione ecologica nello spazio. Sarà un elemento fondamentale per abilitare soluzioni innovative di propulsione ecologica per la mobilità spaziale, con conseguenti concetti innovativi a basso costo ed ecocompatibili. Si tratta di un approccio innovativo, mai sviluppato per la mobilità spaziale. Esistono studi per applicazioni chimiche sulla Terra, ma molti dei vincoli sono specifici delle applicazioni terrestri e non si applicano ai sistemi spaziali. Le nuove tecnologie, basate su processi chimici innovativi, raccoglieranno l'energia solare per abilitare la propulsione ecologica. Si tratta di una metodologia plausibile perché i concetti tecnologici di base di produzione/concentrazione/immagazzinamento di perossido di idrogeno e idrogeno utilizzando l'energia solare sono stati dimostrati (separatamente) anche se per vincoli e condizioni di utilizzo diversi rispetto alle applicazioni spaziali. Inoltre, la combinazione di perossido di idrogeno e idrogeno non è mai stata studiata in dettaglio e l'utilizzo dell'idrogeno per la propulsione solare termica è teoricamente dimostrato essere il più promettente, ma non è mai stato sviluppato come tecnologia. La combinazione di queste tecnologie aumenterà drasticamente le capacità dei futuri veicoli spaziali, facilitando la mobilità nello spazio rinnovabile e autosostenibile. L'ottimizzazione relativa alla qualità e alla quantità di perossido di idrogeno e idrogeno prodotti a bordo e il miglioramento dell'efficienza saranno pienamente esplorati. Il progetto dedica l'adeguata considerazione della dimensione di genere nella ricerca e nelle pratiche di scienza aperta.