Pollen World è una mostra interattiva, che ha l’ambizione di offrire contenuti scientifici di alto livello rendendoli pop e accessibili. Non sarà una semplice mostra, ma un percorso sensoriale che aiuterà le persone a immedesimarsi in un minuscolo granulo di polline e scoprire le curiosità del mondo vegetale, rendendo visibile l’invisibile attraverso un’esperienza immersiva. Uno degli obiettivi di questo progetto è quello di attirare un pubblico il più esteso possibile, superando barriere importanti, come la lingua, la diversità culturale e la disabilità, e favorendo in questo modo una società più resiliente e dinamica.
Il centro culturale Beeozanam (https://www.beeozanam.com/) in quanto spazio plurale in cui si producono idee e comunità per sfidare la povertà culturale e la disgregazione sociale del territorio torinese, è stato individuato come luogo ideale per l’installazione della mostra. Questo centro ospita già diverse attività come orti e giardini pensili, un ristorante sociale, un apiario e un community hub con progetti artistici e culturali. In questo modo il progetto intende favorire la comunicazione tra la figura dello scienziato e quella del cittadino, che rappresenta il principale fruitore dei risultati della ricerca, spesso senza consapevolezza.
All’interno dello spazio espositivo verranno proiettate sulle pareti immagini di granuli pollinici acquisite al microscopio e post-prodotte dagli studenti dei Licei Artistici di Torino, con lo scopo di mettere in risalto la diversità di forme e dimensioni attraverso un approccio artistico. Per raggiungere anche persone ipo- e non-vedenti, saranno messe a disposizione dei modelli in scala prodotti con una stampante 3D. Tali modelli saranno costruiti sulla base delle principali tipologie di granulo pollinico, selezionate per le peculiari strutture della loro superficie, e potranno essere maneggiati da tutti gli utenti della mostra per essere esplorati attraverso un’esperienza tattile. Verrà proposto anche un percorso interdisciplinare attraverso la realizzazione di pannelli espositivi, ognuno dei quali sarà dedicato ad approfondire un aspetto del mondo pollinico: dalla composizione chimica della sporopollenina all’utilizzo del polline nella tradizione di diverse culture, passando per gli aspetti allergologici e nutrizionali legati alla salute umana. Tale percorso conoscitivo sarà reso accessibile dalla presenza di didascalie in codice braille e QR code collegati a video in LIS, grazie alla collaborazione con l’Istituto dei Sordi di Torino. Per coinvolgere meglio le persone di tutte le fasce di età, sono stati pensati dei laboratori per bambini e adulti nel fine settimana. Un esempio è il laboratorio “Cucinare con il polline”: un’attività pratica in cui i partecipanti potranno scoprire le proprietà nutrizionali del polline e imparare a utilizzarlo in ricette dolci e salate. Un gioco che coinvolgerà maggiormente i bambini sarà “Chi si impollina di più?”: laboratorio in cui i partecipanti (5-8 anni) si trasformeranno in piccoli impollinatori con l’obiettivo di catturare il maggior numero di granuli pollinici.
La mostra verrà inaugurata in occasione della primavera 2026 e resterà aperta al pubblico per un mese (lun-ven 10-18, sab-dom 10-17). I laboratori si terranno la domenica dalle 10 alle 13. In occasione dell’inaugurazione sarà organizzato un banchetto dalla chef Giorgia Serrani che proporrà un menù tematico in cui il polline sarà l’ingrediente segreto di ogni piatto.
Per questo progetto è stato previsto sia un piano di comunicazione che uno di monitoraggio. La pubblicizzazione dell’evento verrà effettuata principalmente online, attraverso la creazione di una pagina dedicata alla mostra sui principali social media (Facebook, Instagram, Twitter), ma verranno anche utilizzati i canali preesistenti dell'Università di Torino, della rete di Beeozanam e dell'Istituto dei Sordi